Liberazione-Liberate le scuole
Frosinone, a Como, a La Spezia. Ieri è stata la giornata di Benevento. Chi lunedì era stato cacciato dalla sua scuola occupata da un esercito di agenti inferociti, ieri mattina ha portato in corte...
Frosinone, a Como, a La Spezia.
Ieri è stata la giornata di Benevento. Chi lunedì era stato cacciato dalla sua scuola occupata da un esercito di agenti inferociti, ieri mattina ha portato in corteo per le strade della città gli striscioni e gli slogan sfrattati dalle aule. Da piazzale Roma a piazza Risorgimento, su cui si affacciano il liceo classico e l'istituto per geometri, c'erano duemila studenti più qualcuno della Rete No global sceso da Napoli. Tutti dietro lo striscione "Le idee non si sgomberano". Attività didattica bloccata mentre i presidi rifiutano l'invito a sottoscrivere il documento degli studenti in lotta.
Domani sarà la volta di Como. Mobilitati contro l'odiato buono scuola tanto caro alla Regione Lombardia e in nome di un diritto allo studio per tutti saranno in piazza studenti e Giovani comunisti. Il conto sui buoni scuola è presto fatto: su 3354 buoni scuola erogati nella sola provincia di Como, ben 3352 sono finite agli istituti privati. Gli studenti chiedono quindi che "i soldi pubblici utlizzati per finanziare i truffaldini buoni scuola siano utlizzati per rendere gratuiti i libri di testo, i trasporti e le mense e per favorire l'incontro tra culture aprendo spazi di confronto e di sapere critico nella scuola pubblica". L'appuntamento per sabato è alle ore 9 in via Milano davanti all'istituto Pessina. Anche la Liguria è in movimento. Dopo le manifestazioni di martedì la protesta si estende all'Einaudi e all'Itis Capellini di La Spezia. Il liceo classico Costa e il magistrale Mazzini decideranno entro sabato se occupare o rimanere in autogestione.
Fioriscono proteste ovunque, l'Unione degli studente lancia appelli alle autogestione in tutti gli istituti superiori, la riforma Moratti è bocciata sul nascere, ma la ministra rifiuta ogni confronto. Se ne guarda bene dall'accettare l'invito alla discussione degli studenti del liceo Tasso in sciopero della fame e in compenso dispensa via etere il berlusconiano consiglio: "Rimboccatevi le maniche, il mondo è competitivo, questa è l'unica garanzia che potete avere".