Mediamente l’organico funzionale sarà di 5,7 posti per istituzione scolastica
Sarà, dunque, di 48.812 unità la consistenza dell’organico aggiuntivo che andrà a potenziare il tradizionale organico di diritto delle istituzioni scolastiche
Sarà, dunque, di 48.812 unità la consistenza dell’organico aggiuntivo che andrà a potenziare il tradizionale organico di diritto delle istituzioni scolastiche.
Sono, grosso modo, quei 50 mila posti di cui si parla da tempo e che la relazione tecnica di accompagnamento del ddl C.2994 alla Camera aveva già puntualmente individuato, appunto, in 48.812 posti.
La ripartizione regionale di quei posti per settore scolastico consente ora di valutare l’incidenza della ripartizione e anche la quantificazione media dei posti per istituzione scolastica.
La parte del leone la fa la Lombardia che con 7.008 posti assegnati si prende il 14,4% dell’intera dotazione nazionale (il 15,7% dei posti della scuola primaria).
La Campania con 5.314 posti si prende il 10,9% dell’intera dotazione nazionale (l’11,5% dei posti della secondaria di II grado).
Seguono il Lazio con 4.412 posti (il 9% della dotazione nazionale) e la Sicilia con 4.394 posti, pari al 9% della dotazione nazionale (9,2% dei posti assegnati alla scuola media).
Ultimo il Molise che si deve accontentare di un organico aggiuntivo complessivo di soli 535 posti, pari all’1,1% della dotazione nazionale.
Le regioni del Sud si vedono assegnati complessivamente 13.316 posti (la dotazione maggiore in assoluto) pari al 27,3% dell’organico aggiuntivo nazionale.
Una volta effettuata la ripartizione di questi 48.812 posti aggiuntivi, è possibile calcolare il numero medio di posti che verranno assegnati ad ognuna delle 8.513 istituzioni scolastiche funzionanti.
La media nazionale sarà di 5,7 posti per istituzione scolastica.
Il Molise avrà mediamente 9,7 posti di organico aggiuntivo per istituzione scolastica; la Liguria 7,0, l’Umbria 6,9 e il Friuli 6,6.
Disporranno, invece, di una ridotta quantità media di posti la Sardegna con 4,8 posti, la Sicilia e la Calabria con una media di 5 posti per istituzione.
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