Reiterazione dei contratti, Puglisi disponibile a revisione dell'art. 12
Si tratta dell’imbarazzante comma 1 dell'art. 12 della bozza del ddl sulla buona scuola, che va ad escludere dalla stipula di contratti a tempo determinato il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, che abbia maturato o andrà a maturare oltre 36 mesi, anche non consecutivi, per la copertura di posti vacanti e disponibili.
Lo avevamo definito “comma 'naif'” e sembra che anche la maggioranza ne stia prendendo coscienza. Si tratta dell’imbarazzante comma 1 dell'art. 12 della bozza del ddl sulla buona scuola, che va ad escludere dalla stipula di contratti a tempo determinato il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico ed ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, che abbia maturato o andrà a maturare oltre 36 mesi, anche non consecutivi, per la copertura di posti vacanti e disponibili.
La norma infatti sembra andare a colpire le conseguenze dell’abuso da parte dell’amministrazione di contratti a tempo determinato, piuttosto che le cause, e andrebbe a determinare esiti paradossali presso i naturali destinatari di una supplenza, che verrebbero ‘saltati’ a beneficio di colleghi con un minore punteggio in graduatoria.
La conferma arriva da un resoconto della Flc Cgil circa l’incontro avuto nella giornata di ieri con la senatrice Francesca Puglisi, responsabile scuola della segreteria nazionale del Pd. La parlamentare democratica, scrive il sindacato di via Leopoldo Serra “sulla questione del precariato e la II fascia (…) è d’accordo con i sindacati: l’articolo 12 va sicuramente rivisto”.
Se la maggioranza avrà la forza di rivedere le proprie posizioni anche sulla volontà di non scorrere più la graduatoria di merito dell’ultimo concorso ai fini assunzionali e contestualmente di sopprimerne l’efficacia, sarà un ulteriore atto di grande intelligenza politica.