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Repubblica-scuola, la sfida dei mille

Scuola, la sfida dei mille Studenti in treno a Roma contro la riforma Partiranno domani sera dalla Centrale i giovani contrari agli Stati generali indetti dal ministro nella capi...

18/12/2001
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la Repubblica

Scuola, la sfida dei mille
Studenti in treno a Roma contro la riforma
Partiranno domani sera dalla Centrale i giovani contrari agli Stati generali indetti dal ministro nella capitale In mattinata il corteo da largo Cairoli al Pirellone
TERESA MONESTIROLI


Nome in codice: Student Action Express. Destinazione: Stati Generali, Roma. Obiettivo: fermare la riforma della scuola. Partirà domani sera alle 21.30 dalla stazione Centrale (biglietto 10 mila lire, infoline: 339.4050668) il treno speciale che accompagnerà gli studenti di Milano a Roma per contestare il summit sulla scuola voluto dal ministro della Pubblica istruzione, Letizia Moratti.
Raggiungeranno Roma da Milano, ma anche da Varese, Como, Lodi, Bergamo e Brescia gli oltre diecimila "studenti disobbedienti" che hanno accolto con entusiasmo l'invito dei ragazzi di Foligno (prima città designata a ospitare gli Stati generali): "Invaderemo pacificamente Foligno e bloccheremo i lavori della commissione, lavori atti allo smantellamento del diritto allo studio e alla mercificazione dei saperi", recita il volantino che da giorni viaggia per tutta Italia via email per chiamare a raccolta il popolo degli studenti medi e universitari che si oppone alla proposta di legge del governo di centrodestra.
La Moratti avrebbe dovuto incontrare i suoi ospiti a Foligno, in Umbria. Ieri, improvvisamente, arriva la notizia che il ministro ha deciso di trasferire l'incontro a Roma. E così, a due giorni dall'apertura dei lavori i programmi cambiano. "In verità cambia solo la destinazione del treno. Tutto il resto rimane confermato", dice Ulia, del Coordinamento dei Collettivi studenteschi di Milano. Forse avvisando i noninvitati all'ultimo momento il ministro sperava che i contestatori cambiassero idea. "Assolutamente no. Anzi, è quello che ci auguravamo tutti. Questo trasferimento è stato una vittoria. Vuol dire che la nostra protesta si sta facendo sentire. A Foligno la manifestazione avrebbe creato molti problemi organizzativi. I riflettori si sarebbero sicuramente spostati sul nostro corteo mettendo in ombra il ministro e la sua commissione", commenta Luca.
Per nulla scoraggiati, gli studenti gettano al vento un'organizzazione di settimane e ricominciano tutto da capo. Roma. Per i ragazzi del Nord almeno l'alloggio non è un problema: "Partiremo di sera in modo da passare la notte in treno. Una volta concluso il corteo torneremo a casa. Comunque per chi volesse rimanere a dormire, sono molte le scuole occupate che ci hanno già offerto ospitalità", spiega Ulia.
Dopo aver manifestato nella piazze, autogestito e occupato le scuole in tutte le città, gli studenti lombardi sono disposti anche ad attraversare l'Italia, affrontando il freddo e, forse, la neve, per dire no alla Moratti, alla commissione Bertagna e alla sua proposta di riforma che "colpisce al cuore la nostra scuola, che esclude gli studenti da ogni decisione, che favorisce le scuole private con finti esami di Stato, che istituisce una separazione tra le scuole di serie A e di serie B. Una riforma che distrugge la possibilità di un'istruzione laica e democratica". Così in più di mille partiranno domani alla volta della capitale per partecipare al corteo indetto da Collettivi, Uds e rete noglobal.
Oltre alla grande manifestazione di Roma, il programma prevede per domani cortei in tutte le città d'Italia. A Milano il concentramento è in largo Cairoli, alle 9.30. Chiamati a raccolta sono tutti gli studenti della regione, perché il corteo milanese vuole essere anche una protesta contro i buoni scuola di Formigoni, che domani vengono discussi in Consiglio regionale. La marcia terminerà davanti al Pirellone, dove gli studenti chiederanno alla giunta di assistere al dibattito.


Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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