Scatti stipendiali e riforma. Aumenti due terzi per merito. FLCGIL: si fa per contratto
A febbraio i Decreti per l'attuazione della riforma della scuola, tra i provvedimenti anche gli scatti stipendiali. Il monito della FLCGIL.
A febbraio i Decreti per l'attuazione della riforma della scuola, tra i provvedimenti anche gli scatti stipendiali. Il monito della FLCGIL.
Il Sottosegretario Faraone ieri è intervenuto sul Sole 24 ore affermando che le buste paga dei docenti aumenteranno per almeno due terzi in base al merito, il resto (intuiamo) sarà legato all'anzianità di servizio. In più, è stato aggiunto che verranno istituzionalizzate due figure intermedie tra i docenti e i dirigenti
Una notizia che non modifica di molto quanto già sapevamo, ma che conferma un percorso che è già stato deciso a livello governativo.
Con molta probabilità, dunque, ci troveremo davanti ad un Decreto i cui contenuti potrebbero essere non discussi con i sindacati.
Di questo ha consapevolezza Domenico Pantaleo, segretario FLCGIL, che in un comunicato afferma "la valorizzazione del personale della scuola, docente e ATA, si realizza per contratto e, per quanto riguarda la docenza, deve contenere l’esperienza maturata per anzianità, l’impegno nel lavoro d’aula, nell’organizzazione scolastica e nei territori a rischio."
Parole dure. Ed insiste, "Sappia il Governo che su queste materie un intervento per legge e non per contratto è figlio di un decisionismo politico deleterio e senza sbocchi, oltre ad essere controproducente e foriero di confusione e divisione nella categoria".
Insomma, la partita non sembra ancora conclusa, vedremo se il Governo recepirà il monito.