Scuola, salvi gli scatti di anzianità
Il governo si riunisce per il ddl: 100mila i precari assunti, 400 euro ai prof per consumi culturali
12/03/2015
la Repubblica
Corrado Zunino
Centomila precari da assumere subito, dirà oggi il disegno di legge de “La Buona scuola”, tre volte rinviato, sottoposto a forti pressioni all’interno dello stesso governo. Centomila da portare in cattedra entro l’uno settembre, con un percorso parlamentare che, tuttavia, potrebbe mettere a rischio le assunzioni veloci. Oggi si comprenderà se il premier ritiene di avere i numeri per approvare in fretta il testo alla Camera e al Senato o se minaccerà un decreto di metà aprile, di fronte a problemi e ostruzionismi. Ancora, il presidente del Consiglio annuncerà che gli scatti d’anzianità non si toccano. Saltano invece gli scatti di merito, cavallo di battaglia del ministro Stefania Giannini. Gli avanzamenti di carriera e i soldi per il merito il premier li vuole trovare da partite attive: «Risorse fresche», dice. Almeno su questo punto, alla fine, ha voluto abbassare il conflitto con i sindacati.
Nel Consiglio dei ministri oggi si spiegherà che centomila precari — iter parlamentare permettendo — entreranno subito e altri 60 mila con il concorso 2016-2019. Si pescherà soltanto dalle Graduatorie a esaurimento che ospitano 140 mila supplenti e dai vincitori del concorso 2012. Non c’è spazio per i precari delle due fasce delle graduatorie d’istituto né per gli “idonei” del concorso, che il Miur valuta in diecimila e diversi sindacati in settemila. Tra l’altro, 3.400 “idonei” sono anche nelle Gae e da lì saranno assunti. Su questo fronte, già ieri sera, la delusione era forte e gli esclusi minacciavano ricorsi di massa: «La legge dice che gli idonei vanno assunti». Ieri, poi, il Consiglio di Stato ha ammesso nelle graduatorie tremila precari fin qui esclusi.
Il premier e il ministro illustreranno a palazzo Chigi “la riforma dell’autonomia” che «chiuderà le classi pollaio e aprirà le scuole il pomeriggio». Sarà istituita una “carta del prof” e si prevedono 400 euro per ogni docente al primo anno, da spendere esclusivamente per beni culturali: libri, teatro, concerti, mostre, sussidi audiovisivi e telematici. I presidi-sindaci sceglieranno i docenti e saranno valutati. Gli sgravi alle paritarie verranno concessi ai genitori che hanno figli iscritti a scuole elementari e medie.
La responsabile scuola di Forza Italia, Elena Centemero, ritiene che una parte delle centomila assunzioni prevede un'entrata in ruolo effettiva solo dal settembre 2016. Oggi studenti e universitari tornano nelle piazze d’Italia. Contestano la Buona scuola e chiedono che si discuta la Legge di iniziativa popolare.