Scuola, verso ok rapido alla Camera
Oggi gli emendamenti ma ogni gruppo potrà presentarne 40; Ddl il 7 luglio in aula
La "buona scuola" è sempre più vicina a diventare legge. Il ddl con la riforma dell'istruzione ha iniziato ieri il suo iter alla Camera ed è atteso martedì 7 luglio in aula. Una scadenza che la maggioranza farà di tutto per rispettare, come ha assicurato la relatrice Maria Coscia (Pd): «Siamo pronti a lavorare anche nel fme settimana se si renderà necessario, per oggi (ieri, ndr), dipenderà dal numero di interventi della discussione generale, ma non è prevista una seduta notturna». Il terzo giro parlamentare del provvedimento che sblocca 100mila assunzioni di precari, rafforza l'alternanza scuola-lavoro, introduce una prima tranche di merito nella retribuzione degli insegnanti e rafforza (poco) il ruolo del preside si annuncia rapido. La conferenza dei capigruppo ha fissato per oggi alle 14 il termine per la presentazione degli emendamenti in commissione Istruzione a Montecitorio. Ma il rischio che si verifichi una pioggia torrenziale di proposte di modifica sembra scongiurato visto che ogni gruppo potrà discuterne almassimo4o.Unasceltastigmatizzata dall'opposizione. Il Movimento 5 Stelle ha parlato di «ultimo atto della messinscena sulla riforma della scuola farsa». Tornando all'iter, domani inizierà la valutazione di ammissibilità degli emendamenti, dai commi 1 al 104, che riprenderà nel pomeriggio terminati i lavori d'aula. E sempre domani dovrebbero cominciare le prime votazioni. Ma il testo si annuncia blindato. A confermarlo è stata la stessa Coscia: «Alla Camera abbiamo apportato, tenendo conto delle critiche anche aspre ricevute e delle audizioni, notevoli miglioramenti al testo, il Senato ha proseguito positivamente su questa strada». Niente fiducia all'orizzonte, dunque. Almeno per ora.
Eu. B.