Scuola, via libera all’assunzione di 100 mila precari
Maratona notturna alla Camera. Ok alla card per i professori: 500 euro l’anno. Detrazioni per le paritarie. Stralciato il 5xmille .
ROMA Nel giorno in cui Matteo Renzi fa autocritica, «non sono stato bravo a comunicare la riforma», la Camera dà via libera ai nodi cruciali del disegno di legge sulla scuola e vota il piano per 100 mila assunzioni dei precari a settembre. Sì alle detrazioni per le paritarie: 400 euro l’anno per studente. I docenti specializzati potranno scegliere se andare sul sostegno o su posti comuni. Arriva una ”special card” per i prof con 500 euro l’anno per spese di aggiornamento. Accantonato invece un punto strategico: il 5x mille in attesa di trovare una soluzione condivisa.
La scuola non è l’Italicum, «non posso pretendere di imporre la mia volontà», ha ripetuto anche ieri il premier ospite da Vespa a Porta a Porta. Errore di sottovalutazione? «No, ero certo che sulla scuola ci sarebbe stata una manifestazione di piazza fortissima».
Per tutto il giorno fuori da Montecitorio un altoparlante sparato a volume altissimo ha rilanciato nell’Aula la protesta dei docenti aderenti alla Gilda e allo Snals. E sulle barricate restano anche i Cobas di Bernocchi decisi a bloccare gli scrutini. Anche se il testo che oggi verrà votato in via definitiva è molto cambiato rispetto all’impianto iniziale. Renzi ha difeso a spada tratta la scelta di confermare il “bonus” per le paritarie, «se c’è la scuola delle suorine che ti fa servizio pubblico non è che la facciamo chiudere come è accaduto negli anni passati: quella scuola un risparmio per lo Stato, l’importante è che non ci sia un insegnamento contrario ai valori dello Stato». Altra cosa dalle suorine sono secondo Renzi «i diplomifici», i licei dove «paghi e passi».
SCONTRO INTERNO
Che si stia consumando uno scontro interno al Pd è lampante: un emendamento della minoranza dem per abolire le detrazioni alle paritarie è stato bocciato (37 voti). Diverso il discorso sul 5 x mille da destinare alle istituzioni scolastiche. Già in commissione Cultura si era deciso che se non si fosse trovata in Aula una quadra, ovvero una decisione in grado di tutelare il Terzo settore, la norma sarebbe stata stralciata. Se ne riparla con la Finanziaria. L’argomento è stato al centro di uno scontro tra il dissidente dem Stefano Fassina e il ministro Stefania Giannini.
MEZZA APERTURA
Per la Cgil lo stralcio della norma «è un’ottima notizia» ma si può fare di più. «Tutte le risorse che deriveranno dalla sua introduzione - è la proposta di Gianna Fracassi, segretario confederale Cgil - dovranno essere destinate a un fondo perequativo contro la dispersione scolastica». Lunedì si terrà un vertice Giannini-sindacati. Apprezzamenti alla legge per la conferma delle detrazioni alle paritarie arrivano da Lupi (Ncd). Critiche invece da Sel («si realizza il programma di Cielle») e dal M5S. Gianni Cuperlo, leader della minoranza dem, approva lo stralcio del 5 x mille e chiede «la stabilizzazione dei precari abilitati di seconda fascia». Vorrebbe dire allargare il numero dei docenti immessi in ruolo. Il governo è pronto a investire 3 miliardi di euro nella scuola aprendo le porte ad altre fasce di precariato.
Claudio Marincola