Sostegno. Rimarranno almeno 17 mila contratti a tempo determinato
Sarà molto difficile che vada in porto l’obiettivo della Buona Scuola di eliminare completamente dal prossimo anno tutti i contratti a tempo determinato per la copertura dei posti vacanti e disponibili
Sarà molto difficile che vada in porto l’obiettivo della Buona Scuola di eliminare completamente dal prossimo anno tutti i contratti a tempo determinato per la copertura dei posti vacanti e disponibili. Un obiettivo, per quanto riguarda i posti di sostegno, ostacolato dalla situazione dei posti comunque funzionanti anche in deroga e dal numero attuale di docenti specializzati che hanno titolo alla assunzione. Vediamo perché.
Nell’anno scolastico in corso i posti di sostegno sono stati 117.673, di cui 90.032 in organico di diritto. Questo significa che i posti in deroga sono stati 27.641.
Considerato il trend in atto che ha visto crescere i posti di sostegno più di quanto sia avvenuto per i ragazzi con disabilità inseriti, è possibile che per l’a.s. 2015-16 quei posti diventino almeno 120 mila (stima prudenziale rispetto al trend che potrebbe far salire il numero a 125 mila).
Considerato che il ddl prevede la riconferma degli attuali posti di diritto (90.032), i posti in deroga dovrebbero lievitare a circa 31 mila (salvo probabili aumenti ulteriori).
La Buona Scuola, nel testo di settembre, aveva stimato in circa 14 mila gli iscritti in possesso della specializzazione per il sostegno.
Per essere certi che quei 14 mila non facciano altre scelte, determinando un vuoto di posti, il ddl ha previsto all’art. 8, comma 5 che i docenti da assumere nel piano assunzionale straordinario "... sono assunti prioritariamente, nell’ambito degli albi indicati, sui posti di sostegno, se in possesso del relativo titolo di specializzazione e, in subordine, a partire dalla classe di concorso o grado di istruzione per la quale posseggono maggior punteggio...".
Si tratta di una evidente forzatura che, però, non potrà evitare che almeno 17 mila posti in deroga restino scoperti, determinando il ricorso ad altrettanti contratti a tempo determinato.
Vi saranno almeno due conseguenze da chiarire. Quei contratti a tempo determinato saranno annuali o no? Vista la ghigliottina della invalicabilità dei 36 mesi, dovranno esserci nomine nuove interrompendo la continuità sugli alunni con disabilità?
Su questa materia delicata sarebbe opportuna una deroga speciale da introdurre nel ddl.