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Test Invalsi, le prove per la primaria rinviate per lo sciopero della scuola

Si terranno il 6 e il 7 maggio. La presidente Ajello: «Importante non inficiare la raccolta dei dati». Confermate le date per medie e superiori. I Cobas: «Antisindacale»

28/04/2015
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Corriere della sera

Antonella De Gregorio

Invalsi rinviato. La prima prova nazionale dell’anno nelle scuole primarie, prevista il 5 e 6 maggio, si terrà invece il 6 e il 7, così da non farla coincidere con la giornata di protesta organizzata dai docenti contro il disegno di legge di riforma della scuola. Il test, insomma, slitta solo di un giorno. Non è passata invece la linea «dura» che avrebbe voluto far saltare la prova in toto. I test previstisi verranno somministrati agli studenti di II e V nel medesimo ordine: il primo giorno Italiano, il secondo Matematica. «Lo abbiamo comunicato al ministro questa mattina e abbiamo informato le scuole», dice la presidente dell’ente, Anna Maria Ajello. «Avevamo ricevuto più di 500 lettere di dirigenti scolastici che ci chiedevano come comportarsi in occasione dello sciopero e innumerevoli telefonate; e abbiamo realizzato che non saremmo stati in grado di garantire la raccolta sistematica dei dati del campionamento», spiega la dirigente. «È importante non inficiare la raccolta di questi dati, che ormai raccogliamo da dieci anni e che costituiscono un importante patrimonio statistico, che va curato e che da anni utilizzano organismi nazionali e internazionali». Per non parlare del danno economico che deriverebbe dalla mancata utilizzazione dei somministratori esterni.

Tutte le prove

Nella nota inviata alle scuole l’Istituto precisa che la variazione di calendario «riguarda tutte le classi della scuola primaria indipendentemente dall’adesione del personale docente e non docente allo sciopero del 5 maggio 2015». Pertanto le prove si dovranno svolgere comunque il 6 e il 7 maggio 2015 «anche se ci fosse la disponibilità del personale il 5 maggio 2015». Restano confermate le date delle altre prove: 12 maggio 2015 (prova di Matematica, prova d’ Italiano e Questionario studente per la classe II delle superiori) e 19 giugno 2015 (prova di Matematica e d’Italiano nell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione).

«Antisindacale»

Presi alla sprovvista, i sindacati che con più forza osteggiano la prova - i Comitati di base - definiscono lo slittamento dei test Invalsi una «intollerabile imposizione, illegittima e antisindacale, del Miur per boicottare lo sciopero plebiscitario del 5 maggio». E il leader dei Cobas, Piero Bernocchi, annuncia l’intenzione di procedere per via legale e invita «tutti i lavoratori in lotta e tutti i sindacati che insieme a noi hanno indetto lo sciopero del 5 maggio a protestare vivamente e a chiedere con noi il ritiro dell’iniquo provvedimento». Di «atto gravissimo e senza precedenti» parla l’Unione degli Studenti: «Il Governo continua a millantare un processo democratico inesistente - dicono -. Ancora una volta si attacca il diritto al dissenso di docenti e studenti: il 5 Maggio saremo in piazza perché il contrasto a questa riforma dell’istruzione sta diventando un baluardo non solo per la difesa della scuola pubblica, ma soprattutto della democrazia nel Paese».