Unità on line-New Jersey, precettati si rifiutano di tornare a scuola: 228 insegnanti in carcere

New Jersey, precettati si rifiutano di tornare a scuola: 228 insegnanti in carcere
di red

NEW YORK
Precettati hanno continuato a scioperare. E sono finiti in carcere. Da lì usciranno forse stamane. Con la promessa di tornare al lavoro. Inutile aggiungere che lo sciopero è finito. La "cosa" sarebbe già di per sè una notizia. Ma diventa una notizia rilevbante se si considera che tutto ciò avviene negli sates, esattamente nel New Jersey, lo stato confinante con quello di New York. E che protagonisti della vertenza sono gli insegnanti. Oggi duecento di loro sono in carcere: ce li ha mandati uno zelante giudice che ne ha fatto arrestare quasi trenta al giorno. In ordine alfabetico.
"Non abbiamo scelta, ci hanno messo con le spalle al muro", hanno commentato davanti alle telecamere delle tv locali i delegati sindacali degli insegnanti della contea di Monmouth, annunciando che torneranno al lavoro lunedì e che il negoziato sul rinnovo del contratto proseguirà ora attraverso dei mediatori, entrando in una nuova fase.
In otto giorni di sciopero sono stati 228 gli insegnanti finiti in carcere e messi dietro le sbare per una settimana su ingiunzione del tribunale locale che, procedendo per ordine alfabetico, ogni giorno ordinava l'arresto di decine di maestri e professori. Il tribunale era stato chiamato a intervenire la settimana scorsa, in concomitanza con lo sciopero a oltranza, dichiarato
dopo la rottura del negoziato in corso fra gli insegnanti della struttura per l'istruzione pubblica e il provveditorato locale dal giugno scorso, quando è scaduto il contratto di lavoro di categoria non ancora rinnovato. Al centro della vertenza c'è la proposta del provveditorato per un aumento della quota pagata dagli stessi insegnanti per avere una copertura assistenziale. Aumento cui gli insegnanti si oppongono.