Voto CSPI: Flc-Cgil in testa dovunque; perde consensi Cisl-Scuola
Avanzano i sindacati di base (Anief, Cobas e Unicobas) che adesso incominciano a porre il problema della rappresentatività sindacale.
Reginaldo Palermo
Continuano ad arrivare - alla spicciolata e in modo non sistematico - altri dati sulle elezioni del CSPI.
Da qualche è disponibile anche il risultato definitivo e completo dell'Emilia Romagna, risultato che segna un cambiamento di rotta rispetto al dato romano di cui abbiamo già parlato.
Nella regione emilana stravince la Flc-Cgil (poco meno del 39% complessivo), mentre Cisl-Scuola non va oltre il 18%. Bene la Gilda con l'8,5 e lo Snals con l'11. I dati delle diverse componenti mettono in evidenza aspetti interessanti: fra gli Ata la Flc-Cgil sfiora il 50%, , nell'infanzia Cisl-Scuola sta al 30% (ma Flc è al 44%). Anche alla primaria Cisl-Scuola tiene discretamente (26%); in quest'ordne di scuola, lo Snals è il terzo sindacato (10%) e i Cobas (6%) sono il quarto. Alla secondaria di primo grado buon risultato della Gilda (poco meno del 15%, ma sempre di più del 12% della Cisl).
Alle superiori la Gilda è addirittura il secondo sindacato alle spalle della Flc.
Anche a Milano e provincia Flc-Cgil è il primo sindacato in tutte le componenti.
Fra gli Ata, con il 19%, il secondo sindacato è Uil-Scuola; nella primaria (Flc al 40%), la Cisl sta poco sopra il 22% e lo Snals arriva al 10%; alla secondaria di primo grado lo Snals arriva al 16% e la Cisl al 12%; alle superiori lo Snals sta sul 22% e la Cisl non tocca neppure il 9%.
Alcuni dati riassuntivi vengono forniti anche dall'Anief sulla base del voto espresso in 16 province di 8 diverse regioni; anche dai dati dell'Anief emerge la tenuta della Flc-Cgil, la perdita secca della Cisl scuola e il buon risultato sia dell'Anief sia dei Cobas che vanno entrambi oltre il 6%.
A questo punto si pone il problema della revisione delle regole sulla rappresentanza sindacale, problema che sia Marcello Pacifico (Anief) sia Piero Bernocchi (Cobas) hanno già sollevato nel corso dell'incontro che hanno avuto il 7 maggio scorso con i vertici del Partito Democratico