Università di Ferrara: il 4 febbraio sciopero di due ore
I lavoratori dell’Ateneo scioperano contro l’abbattimento del salario accessorio causato dall’azione pervasiva del MEF.
A cura della FLC CGIL Ferrara
Dopo un tentativo di conciliazione svoltosi in Prefettura lo scorso 16 gennaio, la RSU ha confermato unitariamente la mobilitazione, ritenendo irrisolte tutte le criticità che hanno portato all’attuale situazione. Pur prendendo atto positivamente della sostanziale condivisione da parte dell’amministrazione dell’Ateneo ferrarese delle ragioni della protesta, la RSU ha ritenuto inaccettabili i tagli effettuati sullo stipendio accessorio, e prosegue pertanto il suo percorso di mobilitazione.
E’ veramente inaccettabile che le circolari ministeriali possano incidere così pesantemente sulle clausole contrattuali liberamente sottoscritte fra le parti, di cui lo stesso CCNL disciplina il meccanismo di interpretazione autentica.
Esse infatti, oltre a colpire in maniera inaccettabile il reddito dei lavoratori, operano una vera e propria “invasione di campo” in materia contrattuale. Emanando tali atti, il MEF si è arrogato una prerogativa che non gli è riconosciuta dall’ordinamento,e che mette in discussione le basi stesse della regolamentazione dei rapporti di lavoro mediante la fonte contrattuale.
La difesa delle condizioni materiali di vita dei lavoratori delle Università è anche difesa della libertà delle parti di contrattare liberamente le proprie condizioni di lavoro all’interno del quadro normativo vigente. Quando viene meno la certezza di quanto si è pattuito, viene meno anche la dignità di chi ha sottoscritto clausole che qualcuno ritiene di poter modificare unilateralmente a proprio piacimento.