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Ferrara: università, sciopero unitario contro i tagli

La Rsu proclama due ore di astensione con presidio in Rettorato per il 4 febbraio: 'I rapporti di lavoro non si cambiano con circolari ministeriali'

21/01/2013
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da estense.com

La Rsu di ateneo dell’Università di Ferrara ha proclamato due ore di sciopero del personale tecnico-amministrativo nella mattinata di lunedì 4 febbraio con presidio davanti alla sede  provvisoria del Rettorato in via Ariosto in segno di protesta contro i tagli alle remunerazioni accessorie del personale. Si tratta di tagli dell’ordine di circa 138mila euro che interessano oltre 500 lavoratori dell’Università (in media verranno a mancare 275 euro annue a ogni lavoratore), dovute all’applicazione di una circolare ministeriale che avrebbe “interpretato in maniera controversa alcune norme di legge e alcune clausole del contratto nazionale di comparto”.

La decisione è stata maturata unitariamente dai sindacati di categoria (i tre sindacati confederali e Cisap Uni) dopo il tentativo di conciliazione di mercoledì scorso in prefettura, nel corso del quale, come riferisce la Rsu di ateneo, “abbiamo preso atto positivamente della condivisione delle nostre ragioni da parte dell’amministrazione universitaria (rettore, direttore e vice direttore generale), che tuttavia hanno riferito di non poter soddisfare le nostre richieste andando contro la circolare ministeriale, temendo di dover poi rispondere di danno erariale”.

Secondo la Rsu la circolare, che non riguarda lo stipendio base dei lavoratori bensì i trattamenti accessori, non sarebbe accettabile sia per motivi economici, riguardando tipologie di dipendenti con remunerazioni già particolarmente basse (da meno di 1000 euro fino a 1300 euro), “ma anche per una questione di dignità complessiva del lavoro”.

“Riteniamo – sostengono i rappresentanti della Rsu – che non debba essere una circolare del Ministero a regolare rapporti di lavoro che sono già regolati da leggi e contratti nazionali”. Le modalità e l’orario esatto dello sciopero con presidio davanti alla sede del Rettorato provvisorio in via Ariosto verranno comunicate successivamente, ma intanto l’auspicio della Rsu è ora i vertici universitari “traducano in azioni concrete, nel rispetto delle loro prerogative, la condivisione manifestata verso le ragioni della nostra protesta, assumendo una posizione ufficiale nei confronti del Ministero sulla vicenda”.