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Attacco fascista agli studenti di Firenze: la solidarietà della FLC CGIL Sicilia

La lettera della Dirigente scolastica del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Firenze e il pericoloso fuoco incrociato (e retorico) delle repliche politiche: la solidarietà della FLC CGIL Sicilia.

23/02/2023
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Palermo, 23 febbraio 2023

“La FLC CGIL Sicilia esprime piena solidarietà agli studenti del Collettivo SUM (Studenti Uniti Michelangiolo) che volantinavano davanti al Liceo Michelangiolo di Firenze e che sono stati aggrediti, pubblicamente con calci e pugni, proprio dinanzi ai locali della scuola da un gruppo di giovani appartenenti al movimento giovanile di destra, e legato a Fratelli d’Italia, Azione studentesca” lo dichiara il Segretario Generale FLC CGIL Sicilia Adriano Rizza.

“Atto gravissimo che denota un evidente degrado sociale rispetto ad un episodio che purtroppo non è isolato e che caratterizza una evidente e palese intolleranza nei confronti di chi intende esprimere liberamente il proprio pensiero così come sancito dall’art. 21 della nostra Costituzione.

Preoccupante il silenzio delle istituzioni e degli esponenti politici di Fratelli d’Italia, a cominciare dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, cosi come riteniamo imbarazzante la lettera scritta da Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, in risposta alla missiva della Dirigente Scolastica del liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze, Annalisa Savino, che ha deciso di inviare ai suoi studenti, ricordando le origini del fascismo e citando Antonio Gramsci. Non si può rispondere ad atti di inaudita violenza di questo genere, con una lettera che cita altri episodi di violenza, quasi come a voler giustificare quanto è accaduto. Altrettanto allarmanti sono le dichiarazioni del Ministro Valditara che ha definito inappropriata la lettera della Dirigente del Leonardo da Vinci di Firenze minacciandola di provvedimenti disciplinari qualora dovesse persistere nella sua azione di sensibilizzazione.”

Continua Adriano Rizza: “Un fatto che ci riconduce, e che ricorda in maniera preoccupante, l’episodio che qualche anno fa ha coinvolto una docente dell'ITI Vittorio Emanuele III di Palermo, Rosa Maria Dell'Aria, sanzionata per un lavoro in cui alcuni suoi alunni paragonavano il decreto Sicurezza alle leggi razziali fasciste che, come è noto, è stata successivamente assolta con formula piena dal giudice de lavoro. 

Le Istituzioni intervengano in modo tempestivo e risolutivo, al fine di porre un argine invalicabile a questi fenomeni di violenza e intolleranza che si stanno verificando negli ultimi tempi e stanno assumendo una condizione di normalità allarmante. Il fascismo, e tutto quello che in qualche modo è legato a questo fenomeno che ha per venti anni fatto sprofondare il nostro Paese in uno dei periodi più bui della nostra storia, deve essere bandito senza se e senza ma.  La Democrazia e la Costituzione devono continuare ad essere gli unici punti di riferimento per la nostra società a garanzia di tutte le forme di libertà che abbiamo conquistato in questi anni con il sacrificio di uomini e donne che hanno pagato anche con la loro vita”.

Presentazione del libro il 18 novembre, ore 15:30
Archivio del Lavoro, Via Breda 56 (Sesto San Giovanni).

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