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CNR: il resoconto del tavolo di confronto tra Ente e sindacati sull’emergenza epidemiologica da Covid-19

All'ordine del giorno: Linee Guida per la redazione del Bilancio di Previsione 2021, lavoro agile ed erogazione TFR.

23/10/2020
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Il 21 ottobre si è tenuto il Tavolo di Confronto CNR-OO.SS. già programmato dal 15 ottobre il cui o.d.g. è stato integrato, solo a seguito delle pressanti richieste delle OO.SS. per un confronto sull’emergenza epidemiologica Covid-19, anche alla luce degli ultimi provvedimenti del Governo e del Ministro per la P.A.

LINEE GUIDA DI INDIRIZZO STRATEGICO SCIENTIFICO PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2021

In apertura della riunione la FLC CGIL, FIR CISL e UIL SCUOLA RUA hanno chiesto di modificare ulteriormente l’o.d.g., con l’integrazione per la discussione delle Linee Guida per la redazione del Bilancio di Previsione 2021, dedicando quindi l’incontro solo a questo tema e all’emergenza epidemiologica, viste le novità normative intervenute, e alle preoccupanti notizie relative alle criticità per la predisposizione del Bilancio di previsione 2021.
Hanno altresì letto la nota unitaria:

Le scriventi FLC CGIL, FIR CISL e UIL SCUOLA RUA venute a conoscenza, solo per il tramite del dr. Nicola Fantini, rappresentante del personale nel CdA dell’Ente, delle criticità insite nelle “Linee guida di indirizzo strategico scientifico per la redazione del bilancio di previsione 2021”, argomento posto all’O.d.G. della riunione del 22 ottobre.
Preso atto delle notevoli criticità evidenziate che metterebbero in discussione la vita dell’Ente con ripercussioni forti per TUTTO il personale.
Stigmatizzano l’approccio del Presidente e dei Vertici dell’Ente ancora una volta poco trasparente e poco rispettoso del ruolo delle rappresentanze del personale.
Denunciano il mancato Confronto preventivo con le OO.SS. Ancora una volta colpevolmente i Vertici dell’Ente eludono il Personale e le proprie rappresentanze, come se le finanze del CNR non comprendano tra l’altro anche risorse per le assunzioni, stabilizzazioni, messa in sicurezza delle strutture, gestione delle emergenze, ecc.
Le OO.SS., pur rimanendo nei confini del ruolo che a loro compete, non possono non essere preventivamente informate su come sono gestiti i soldi al CNR. Che rammentiamo sono soldi pubblici.
Chiedono, pertanto, si rinvii la discussione in altra data, si apra prontamente un tavolo di confronto con le OO.SS. e con tutta la comunità scientifica, al fine di individuare gli strumenti più idonei e meno impattanti sulla RICERCA e sul PERSONALE dell’ENTE.

Sull’argomento il Direttore Generale ha informato che l’argomento sarebbe stato espunto dall’o.d.g. del CdA del 22 ottobre e rinviato solo a valle di un confronto con la comunità scientifica.
È stata determinante, per sollecitare il rinvio della deliberazione, la compattezza e la forte presa di posizione da parte di tutta la comunità scientifica, basita dalle notizie diramate dal rappresentante del personale dr. Nicola Fantini.
In nome della trasparenza, della correttezza e del pieno rispetto dei ruoli, la FLC CGIL, congiuntamente a FIR CISL e UIL SCUOLA RUA, ha reiterato la richiesta di un Tavolo di confronto dedicato al tema.
Il DG, comunque, ha fornito chiarimenti su alcuni temi, evidenziando l’inesattezza di alcune delle informazioni diffuse circa le criticità del Bilancio a suo dire non correttamente riportate. Ha confermato che il Bilancio previsionale presenta un notevole disavanzo, (circa 100.ML€) dovuto ai tagli del FOE negli ultimi anni, che è utilizzato per il 92% a coprire le spese per il personale, quota peraltro destinata a crescere al 95% nel 2021.
Tale grave situazione è inaccettabile per un Ente di Ricerca qual è il CNR. Non possiamo non rimarcare come a fronte di roboanti comunicazioni di traguardi conquistati dall’Ente non siano state comunicate anche le forti criticità finanziarie in cui versa l’Ente, che, a nostro avviso, necessiterebbero di una ferma presa di posizione. Sarebbero necessarie azioni forti e decise, da parte dei Vertici dell’Ente nei confronti del Governo, in particolare nei confronti del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per rivendicare il ruolo strategico della Ricerca pubblica e del CNR per lo sviluppo del Paese, soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria. Invece il nulla o quasi.

EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID 19 E AGGIORNAMENTO SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL LAVORO AGILE.

Il Confronto quindi è proseguito, seguendo gli argomenti in o.d.g., con la discussione su l’emergenza epidemiologica da Covid 19 per aggiornare le disposizioni emanate alla luce degli interventi normativi e della mutata condizione del Paese.
Sia il DPCM del 16 ottobre sia il Decreto del Ministro per la Pubblica Amministrazione dispongono modifiche sostanziali e restrittive ai provvedimenti già emanati.
In particolare, recepire quanto previsto nel Decreto PA con il combinato disposto dell’art. 3 co.1 lettera a, ossia organizzare lo svolgimento delle attività con la modalità del Lavoro Agile assicurando il 50% come quota minima e all’art. 3 co. 3, ossia privilegiare ove possibile una maggiore modalità di Lavoro Agile tenendo conto delle disponibilità manifestate dal personale, art. 3 co.1 lettera e.
La FLC CGIL ha chiesto con forza che i Direttori/Dirigenti/Responsabili devono, recependo le novità normative, modificare e riformulare la programmazione delle attività, tenuto conto delle indicazioni dei R&T, aumentare la percentuale di lavoratrici e lavoratori in Lavoro Agile, confrontandosi con le RSU e le OO.SS. Territoriali competenti.
La FLC CGIL ha sottolineato che, anche alla luce del Decreto PA, quasi TUTTO il personale CNR può, se necessario, effettuare la prestazione lavorativa in modalità agile, e non può essere lasciato al libero arbitrio dei Direttori la discrezionalità nella scelta.
Comunichino tempestivamente, come prevede la normativa, agli RLS la presenza di eventuali casi positivi, le misure di messa in sicurezza e le procedure di sanificazione da adottare.
Considerato che solo un approccio responsabile di ognuno di noi può contribuire a limitare il contagio e la diffusione del Coronavirus, la FLC CGIL ha chiesto che l’Ente attraverso i Datori di Lavoro solleciti il personale a comunicare cautelativamente e tempestivamente il proprio stato di salute al comparire dei primi sintomi nelle more degli accertamenti sanitari previsti, affinché il dipendente possa essere posto in Lavoro Agile al 100%, individuato il personale venuto a contatto e predisposte prontamente le necessarie misure di sanificazione dei locali interessati.
Il Decreto sollecita le Amministrazioni ad agevolare la flessibilità oraria per il raggiungimento del posto di lavoro. A tal fine la FLC CGIL ha chiesto che la nota del DG preveda che il Direttore/Dirigente/Responsabile può, previo confronto con le RSU e OO.SS. Territoriali, disporre una maggiore flessibilità in entrata e uscita nel rispetto dei CCNL e CCNI.
Sia disposta inoltre, visto l’evolversi della situazione epidemiologica in particolare in alcuni territori, una percentuale più elevata possibile di lavoro agile. Ha invitato l’Ente a tener conto delle diverse disponibilità di strutture sanitarie dedicate nei diversi territori, in alcuni risultano già in forte affanno.
La FLC CGIL è venuta a conoscenza che alcuni Istituti, senza peraltro comunicarlo agli RLS, hanno avviato una sorveglianza sanitaria quindicinale dei propri dipendenti attraverso screening antigenici; tale misura ci lascia alquanto perplessi, può essere efficace per il contenimento del virus intanto se eseguita da tutta la comunità scientifica che insiste nella medesima Area della Ricerca, mentre, a nostro avviso, se lasciata alla intraprendenza e alla disponibilità finanziaria di ogni singolo Istituto assumerebbe contorni molto poco condivisibili. Abbiamo, pertanto, sollecitato il CNR a studiare forme e modalità di monitoraggio epidemiologico che possano essere rivolte a tutto il personale strutturato e non strutturato.

La FLC CGIL, infine, ha invitato infine l’Ente a cogliere appieno lo spirito degli ultimi Decreti, pur nel rispetto delle attività, ovvero tutelare prioritariamente la salute pubblica con tutti i mezzi a disposizione che a tutt’oggi sono, oltre all’uso di mascherine e frequente lavaggio delle mani, il distanziamento, la rarefazione interpersonale e il ridotto utilizzo dei mezzi pubblici.

TELELAVORO

L’Amministrazione ha informato che gli attuali contratti in regime di telelavoro, la cui scadenza è prevista per dicembre 2020, saranno prorogati, alle medesime condizioni attualmente in essere, fino al 30 giugno 2021. Entro tale termine, compatibilmente con la situazione emergenziale, l’Amministrazione prevede di poter avviare e concludere le procedure di rinnovi dei contratti di telelavoro nell’ambito di una più ampia regolamentazione del Lavoro Agile.

EROGAZIONE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

L’Amministrazione ha informato che nella seduta del 7 ottobre, il CdA ha assunto con la Delibera 244/20 le “Linee guida, criteri e disposizioni in materia di gestione del Trattamento di fine rapporto (TFR) del personale oggetto di stabilizzazione e del personale assunto in ruolo dopo l’entrata in vigore del CCNL 19/4/2018”.
Tale atto di indirizzo per l’erogazione del TFR, riguarda prevalentemente il personale assunto in ruolo mediante stabilizzazione del contratto, dopo l’entrata in vigore del CCNL del 19/4/2018.
In sintesi, si stabilisce che il personale stabilizzato o assunto a seguito di vincita/scorrimento di graduatoria in soluzione di continuità di contratto percepirà il TFR al momento della cessazione finale del rapporto di lavoro, mentre per coloro che hanno avuto un’interruzione tra il contratto TD e il contratto TI il TFR sarà liquidato a breve per coloro che sono stati stabilizzati e comunque da ora in avanti al termine del contratto TD.
La FLC CGIL, relativamente alla mancata erogazione del Trattamento di Fine Servizio (TFS) ad un discreto numero di personale in quiescenza che all’inizio della loro carriera al CNR avevano avuto un contratto TD e mai liquidato, ha sollecitato l’Amministrazione a “sanare” anche questa annosa vicenda.

Infine, accogliendo la proposta avanzata da FLC CGIL e condivisa da alcune OO.SS., non sono stati trattati gli altri argomenti in o.d.g. relativi a:

  • “Sottoscrizione definitiva del CCNI su “Piano di Welfare integrativo 2019-2021” con le modifiche richieste dagli Organi Esterni”
  • “Prime analisi di contrattazione sull’ipotesi di CCNI 2018-2019 e 2020”

Che sono stati rimandati ad un incontro successivo, programmato per il 28 ottobre pv.

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