CREA: meno selfie e più fatti! Involuzione delle relazioni sindacali, ancora nulla per gli operai agricoli
FLC CGIL, FSUR CISL e UIL Scuola RUA rivendicano il ripristino di corrette relazioni sindacali, dopo che un verbale assunto in un tavolo tecnico paritetico è stato disconosciuto dal Consiglio di Amministrazione.
Dopo un mese e senza alcun preavviso, le organizzazioni sindacali che il 7 dicembre 2018 avevano sottoscritto un verbale di intesa tecnica con l’Amministrazione in materia di progressioni di livello (art. 54 CCNL 21 febbraio 2002), hanno appreso da uno sbrigativo comunicato (7 gennaio 2019) che il consiglio di amministrazione «preso atto della normativa vigente e dell’orientamento giurisprudenziale dominante valuta di non procedere all’ampliamento delle posizioni delle graduatorie». Si tratta di un primo fatto grave per le relazioni sindacali, poiché l’Ente ha disconosciuto un verbale condiviso con i rappresentanti dell’Amministrazione, in un tavolo tecnico paritetico. Perplessità sorgono anche dal fatto che il disconoscimento proviene dal consiglio di amministrazione, organo privo di qualunque legittimazione negoziale.
Per tale ragione, le organizzazioni sindacali hanno ritirato le proprie delegazioni dai tavoli tecnici costituiti dall’Ente. Lettera dei sindacati.
Fatto grave, dunque, che da solo giustificherebbe la convinzione di parte sindacale di avere ricevuto una estemporanea attenzione infastidita nel corso delle varie riunioni in materia di progressioni verticali (art. 54 CCNL 21 febbraio 2002).
Non solo. L’Ente ritarda (o rinvia a tempi più fecondi) decisioni importanti:
- la conclusione della seconda fase della stabilizzazione (art. 20, comma 2, DLgs 75/2017) e l’avvio del reclutamento degli operatori tecnici (c.d. operai agricoli), figure professionali di vitale importanza per la conduzione delle aziende, dei terreni sperimentali, della zootecnia, da cui si origina l’attività di ricerca;
- l’attuazione del piano di fabbisogno del personale (sviluppo professionale, utilizzo graduatorie vigenti e nuovi concorsi);
- l’ampliamento delle posizioni in telelavoro (delibera CdA 78/2018) in misura almeno pari alla soglia prevista dalla legislazione;
- l’adempimento all’obbligo di informazione sulle determinazioni del Consiglio di amministrazione, relativamente ai regolamenti approvati per l’avvocatura interna (delibera 117/2018), per l’ufficio di statistica (delibera 116/2018) e per le “Linee guida su mobilità e anni sabbatici”;
- la definizione del regolamento committenze esterne e del regolamento incentivante per le funzioni tecniche.
Tuttora incerta la situazione degli immobili dell’area lodigiana e della sede romana dell’Ente.
Nel frattempo, il completamento della procedura di stabilizzazione per il primo gruppo di 407 precari storici dell’Ente (art. 20, comma 1, DLgs 75/2017), con decorrenza dal 1° gennaio 2019, che segue due anni di impegno e lotta intensi da parte delle organizzazioni sindacali, si trasforma in una incomprensibile passerella per celebranti in cerca di pubblica legittimazione, all’esterno del sistema della rappresentatività e della democrazia sindacale.
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Al Presidente
Dott. Salvatore Parlato
Al Direttore Generale ff.
Dott.ssa Ida Marandola
CREA
Le scriventi OO.SS. sono a rappresentare con la presente il grave disappunto in merito al mancato riconoscimento del lavoro svolto dai diversi gruppi di lavoro nel tempo costituiti con l’apporto anche delle rappresentanze sindacali. A partire dal gruppo di lavoro costituito per il conto terzi dal quale, pur avendo predisposto un lavoro puntuale, nulla è scaturito per finire con quello costituito per le progressioni economiche e di livello. La deliberazione del Consiglio di amministrazione del 19 dicembre 2018 (nota del presidente n. 6, punto 7), ha di fatto disconosciuto la proposta formulata dall’apposito gruppo di lavoro nonostante la condivisione della componente dell’Amministrazione. Alla luce di ciò le sottoscritte OO.SS. comunicano il ritiro delle proprie delegazioni da tutti i gruppi di lavoro costituiti.
A fronte della necessità di corrette relazioni sindacali si chiede di dare attuazione a quanto convenuto nel corso delle varie riunioni:
- conclusione della seconda fase della stabilizzazione e l’avvio del reclutamento degli operatori tecnici (c.d. operai agricoli);
- piano di fabbisogno del Personale (sviluppo professionale, utilizzo graduatorie e nuovi concorsi);
- ampliamento delle posizioni in telelavoro (delibera CdA 78/2018) anche al fine di evitare problematici ricorsi;
- informazione sulle determinazioni del Consiglio di amministrazione relativamente ai regolamenti approvati dell’Avvocatura interna (delibera 117/2018), dell’ufficio di Statistica (delibera 116/2018) e “linee guida su mobilità e anni sabbatici “, punto all’odg ritirato;
- definizione del regolamento committenze esterne e regolamento incentivante per le funzioni tecniche.
Nel rimanere in attesa di cortese riscontro si porgono cordiali saluti.
FLC CGIL Giampiero Golisano |
FIR CISL Rita Cetorelli |
UIL RUA Mario Finoia |