CREA: nessuna novità dall’incontro delle delegazioni sindacali con il Capo di Gabinetto MIPAAF. Inevitabile il presidio unitario
Dall’incontro risulta una evidente immobilità politica rispetto alla crisi istituzionale del CREA, unico Ente pubblico nazionale di ricerca in agricoltura.
Al termine di un semestre iniziato con la richiesta sindacale di poter incontrare la ministra Teresa Bellanova, lunedì 24 febbraio 2020 il Capo di Gabinetto MIPAAF ha finalmente riunito le delegazioni FLC CGIL, FSUR CISL e UIL Scuola RUA.
L’incontro, preordinato dal MIPAAF in seguito alla convocazione del Presidio unitario indetto per il prossimo 26 febbraio, non ha prodotto alcun risultato apprezzabile.
Infatti, a parte le usuali e ricorrenti rassicurazioni, non è stato consolidato alcun avanzamento per le molte questioni tuttora in sospeso: assetto istituzionale e nomina Organi ordinari, stabilizzazione e reclutamento operai agricoli, sviluppo professionale e scorrimento graduatorie concorsuali, tutela del patrimonio immobiliare, esclusione dell’Ente da importanti sedi istituzionali, come l’Agenzia Nazionale per la Ricerca e la Cabina di Regia "Benessere Italia" presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
A parte la conferma della volontà di condurre a termine il reclutamento tramite la stabilizzazione, la cui concreta attuazione è però rinviata alle decisioni del vertice di indirizzo e di gestione CREA, nessuna certezza.
Tutto fermo. Una condizione di crisi istituzionale, perdurante e irrisolta, che le Organizzazioni sindacali hanno deciso di denunciare pubblicamente confermando il presidio davanti al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF), con uno spostamento alla data di martedì 3 marzo 2020 (ore 10:00 – 13:00), successivamente all'incontro con il commissario straordinario e il direttore generale dell'Ente.