Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Ricerca » EPR: nella Legge di Bilancio per il 2024, finalmente i fondi per gli Enti non MUR

EPR: nella Legge di Bilancio per il 2024, finalmente i fondi per gli Enti non MUR

Dopo due anni di iniziative sindacali, nella finanziaria che verrà presentata alle camere è previsto lo stanziamento di 35,32 milioni per la valorizzazione del personale di ISTAT, ISPRA, ISS, ENEA, INAPP, ISIN, LAMMA, INAIL, ASI e CREA

24/10/2023
Decrease text size Increase  text size

Nella legge di Bilancio per il 2024, approvata dal CdM e che nei prossimi giorni verrà presentata alle Camere, ci sono i fondi per la valorizzazione del personale degli Enti di Ricerca non vigilati dal MUR. Un importante risultato, a distanza di quasi due anni, tutti gli Enti del Settore Ricerca avranno risorse aggiuntive finalizzate alla valorizzazione del personale, in coerenza con il relativo OdG approvato dalla Camera lo scorso luglio.

La FLC CGIL esprime grande soddisfazione per un risultato ottenuto dopo una lunga mobilitazione, partita con il presidio del FLC CGIL del dicembre 2021 e proseguita da una forte azione sindacale della nostra organizzazione.

Si tratta di 35.32 milioni di Euro che saranno ripartiti con un DPCM da adottare entro 90 giorni dall’uscita della legge.

Di questi, 20.80 milioni sono destinati alla valorizzazione del personale tecnico-amministrativo, sulla base del raggiungimento di specifici obiettivi, nell'ambito della partecipazione a progetti. Continueremo a chiedere con insistenza che nel DPCM di riparto, queste risorse siano destinate alle voci stabili del salario, anche in vista della riforma dell'ordinamento professionale, la cui discussione inizia oggi stesso all'ARAN.

I restanti 14.52 milioni di euro sono destinati ai ricercatori e tecnologi per il passaggio dal III al II livello professionale. Su questo specifico, le risorse prospettate, in relazione alla numerosità del personale di terzo livello, ci appaiono inferiori rispetto a quelle previste dal MUR per i ricercatori e tecnologi degli Enti vigilati. Chiederemo, pertanto che, nella fase di discussione alle Camere, tale fondo sia adeguato a quanto previsto per gli Enti MUR.