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EPR vigilati dal MIPAAF: deludente incontro al Ministero

Comunicato unitario dei sindacati sulla riunione del 27 giugno 2012 su CRA, INRAN e INEA.

03/07/2012
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Dopo l'ennesima riunione inconcludente dell'11 giugno, nella quale il sottosegretario Braga ha sempre sostenuto la necessità di ragionare in modo condiviso sugli assetti da dare agli enti di ricerca vigilati dal Ministero delle Politiche agricole e forestali e di non avere alcun mandato ad accorpare gli enti, nell'incontro del 27 giugno scorso le Organizzazioni sindacali di categoria hanno dovuto apprendere che in realtà, non solo l'ipotesi di accorpamento è reale, ma dalle parole del sottosegretario si sarebbe appreso che nelle ragioni portate al tavolo non si sarebbero ravvisate le ragioni sufficienti e convincenti per contrastare tale orientamento. Questo anche alla luce del documento unitario inviato al Ministero sull'argomento in questione in cui i sindacati avevano difeso le ragioni della valorizzazione delle funzioni di ricerca, ma anche della salvaguardia delle specificità dei tre enti in questione.

Questo scenario, purtroppo confortato dalle voci che darebbero per imminente un provvedimento legislativo di accorpamento dei tre enti, dovrà fare i conti con il nostro dissenso. Un accorpamento ulteriore di enti di ricerca, corrisponderebbe all'ennesimo attacco nei confronti dalla ricerca pubblica, già troppo tartassata. Per questo saranno messe in atto tutte le iniziative di mobilitazione che saranno necessarie a contrastare questo esito.

Sulla riunione è stato diramato un comunicato unitario, che pubblichiamo di seguito, a firma dei tre segretari generali di FLC CGIL FIR CISL e UIL RUA.

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Riordino degli Enti di Ricerca vigilati dal MIPAAF

Nell'incontro tenutosi presso il Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari abbiamo preso atto di un radicale cambiamento di posizione della parte pubblica rispetto ai precedenti confronti. Infatti, dopo aver chiesto alle organizzazioni sindacali di condividere una proposta sulla riorganizzazione degli EPR vigilati, partendo dal presupposto che non era in discussione alcun accorpamento, il documento condiviso da CGIL, CISL e UIL è stato giudicato insufficiente a giustificare le specificità dei tre Enti dalla delegazione MIPAAF. 

Questo atteggiamento, evidentemente, dilatorio ci ha spinto a chiedere l'immediata presentazione di una posizione chiara del Ministero e quindi la conseguente assunzione di responsabilità del vertice politico. Non è infatti ammissibile che si scarichi sulle organizzazioni sindacali l'onere di difendere il senso stesso delle istituzioni di ricerca che è cosa ben diversa da una proposta di riorganizzazione.

Allo stesso tempo apprendiamo da fonti parlamentari che sarebbe già pronto l'accorpamento di tutti o parte degli enti in questione.

Se ciò fosse confermato non potremmo che attivare le necessarie e inevitabili iniziative di mobilitazione nell'ambito dello stato di agitazione già proclamato negli EPR per difendere e riaffermare l'importanza della ricerca pubblica in questo settore così strategico a livello nazionale ed europeo.

Roma, 3 luglio 2012

FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL FIR
Giuseppe De Biase
UIL RUA
Alberto Civica

 

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