INAF: resoconto della riunione di trattativa del 22 maggio 2012
Tra i temi di discussione: l'avvio della contrattazione sul fondo accessorio e gli accordi sugli art. 53 e 54.
Dopo mesi dall'insediamento del Presidente e del Direttore Generale abbiamo la certezza che dal punto di vista di gestione del personale e dell'applicazione dei diritti contrattuali niente si è mosso. Infatti, nella riunione di trattativa del 22 maggio, che è avvenuta a distanza di due mesi e mezzo e solo dopo che la FLC CGIL ha inviato una diffida di denuncia di comportamento antisindacale, l'amministrazione ha dichiarato la propria posizione riguardo agli accordi sugli art. 53 e 54:
- di poter procedere all'emissione di bandi per 115 posizioni ex art. 53 e 16 posizioni art. 54, esclusivamente con decorrenza giuridica e senza effetti economici seguendo sostanzialmente i pareri della funzione pubblica sugli accordi del 30 dicembre 2010 arrivati all'INAF nel luglio dello scorso anno e della circolare 12 del MEF
- considerato ciò ci è stato proposto di non bandire dette procedure e distribuire i relativi accantonamenti come produttività.
Chiaramente la FLC CGIL ha dichiarato la sua indisponibilità totale ad accettare una decorrenza esclusivamente giuridica per le procedure art. 53 e 54 poiché la legge generale di riferimento blocca gli effetti economici solo dal al 31 dicembre 2010 ed in altri enti di ricerca procedure a questa data hanno avuto effetti sia giuridici che economici.
Abbiamo ricordato inoltre che la data dell'1 gennaio 2010 è stata imposta precedentemente dalla funzione pubblica stessa e che le procedure in oggetto facevano parte del quadriennio precedente.
Abbiamo rilevato che dai 90 aventi diritto per art 54 siamo arrivati a sole 19 posizioni da bandire per una serie di negligenze dell'INAF (vedi ritardi di presentazione della pianta organica e mancanza a tutt'oggi di una pianta organica aggiornata approvata).
La proposta di "barattare" progressioni economiche e di carriera con assegnazioni economiche sul capitolo produttività e quindi senza le caratteristiche di pensionabilità-fisso-continuativo è considerata dalla FLC CGIL al limite del provocatorio.
Durante la trattativa c'è stata quindi una lunghissima ed animata discussione alla fine della quale è stata rinviata la discussione alla prossima riunione di trattativa da tenersi entro 10 giorni nella quale dovrà essere formalizzata una proposta definitiva da parte della amministrazione.
Per quanto riguarda l'avvio della contrattazione sul fondo accessorio è stata affrontata solo la questione della sede disagiata e ci sono stati consegnati come materiali di lavoro contenenti una serie di criteri generali per l'individuazione delle sedi e parametri generali per la relativa quantificazione economica. La definizione puntuale di detti criteri e loro applicazione sarà quindi oggetto di prossimo accordo.
La FLC CGIL ha rinnovato le richieste per il personale di ricerca ricordando ancora una volta di procedere quanto prima con
- l'emanazione dei bandi art. 15 per tecnologi
- la determinazione dei fondi e l'emissione dei bandi per l'anticipo di fascia stipendiale per il personale I-III per gli anni 2006-2007-2008-2009-2010
- l'attribuzione dei passaggi di fascia stipendiale
- l'applicazione dell'art. 22 (indennità coordinamento progetti etc) come da accordi sottoscritti.
Per quanto riguarda il personale tecnico amministrativo
- il pagamento di tutti gli emolumenti dovuti per l'anno 2010 funzionale anche per arrivare ad un reale determinazione dell'avanzo di esercizio.
Per quanto riguarda la bozza di Disciplinare di funzionamento e il disciplinare missioni (in allegato) approvata in cda le Organizzazioni sindacali hanno chiesto un apposito incontro. Dobbiamo dire che il direttore generale ha più volte palesato la posizione che questa sia solo materia di informativa.
La FLC CGIL sottolinea che l'incapacità di questo ente nell'affrontare in tempi ragionevoli le varie problematiche relative al personale (come è ben visibile a tutti i dipendenti) sta creando un clima di disgregazione e conflittualità all'interno delle singole strutture.
Il perdurare ulteriore dell'inazione e dell'incapacità a risolvere i numerosi problemi che affliggono da anni il personale dell'INAF strutturato e soprattutto precario e che è diventato oramai intollerabile.
Per questo chiediamo a tutto il personale di evidenziare e mettere in luce i problemi e lo stato di difficoltà in cui si trovano in tutte le sedi e con tutti i mezzi disponibili. Organizzeremo quindi una assemblea generale di tutto il personale dell'INAF sullo stato dell'ente.