INRIM: in attesa di un riscontro dalla Presidenza dell’Ente, l’esito dell’assemblea del 26 marzo
Il resoconto della partecipata assemblea redatto dalla RSU dell’Istituto.
Più di 100 dipendenti si sono ritrovati, il 26 marzo, all'assemblea del personale, convocata dalla RSU INRIM dopo lo sciopero del 24 marzo. Erano presenti anche alcuni rappresentanti di FLC CGIL e UIL SCUOLA RUA sia locali che nazionali.
Nelle due ore di assemblea si è nuovamente denunciata l’incapacità dell’Amministrazione di gestire correttamente i rapporti con il Personale e con i suoi rappresentanti di parte sindacale. Al momento, infatti, nonostante le sollecitazioni di presa d’atto della gravità della situazione, non sono pervenute aperture al dialogo ed al confronto.
Nonostante il timore di possibili ritorsioni nella quotidianità lavorativa, è stata ribadita la volontà di tutti di “andare fino in fondo”, chiedendo una presa di posizione di indirizzo politico al Presidente affinché, assieme al Consiglio di Amministrazione, si faccia carico del problema, convocando le parti per rimuovere le ragioni che hanno portato alla mobilitazione del Personale. Il Presidente deve farsi parte attiva negli incontri di trattativa e non delegare più la gestione dei rapporti sindacali alla sola Direzione Generale. La RSU e le OO.SS. hanno dichiarato che, se necessario, scaleranno tutta la catena di responsabilità fino alla Ministra dell’Università e della Ricerca.
Il componente eletto in CdA ha affermato che il Presidente ha ben presente il problema: il Personale lo attende alla prova dei fatti.