L'INFN approva il Piano triennale 2011-2013 e si dimentica di darne informazione ai sindacati
Ancora una volta si bypassano le Organizzazioni sindacali.
La FLC CGIL, insieme a Cisl, Uil e Anpri, scrive all'INFN per stigmatizzare la decisione di approvare il Piano triennale 2011-2013 senza che ne venisse data informazione ai sindacati.
Ancora una volta si bypassano le Organizzazioni sindacali. Sono passati ormai 90 giorni dall'ultimo incontro di trattativa e non si vede ancora l'ombra di una convocazione, eppure l'elenco delle cose da discutere è lungo.
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Roma, 3 marzo 2011
Alla Delegazione di trattativa INFN
Prof. B. D’Ettorre Piazzoli
Dott.. G. Fortuna
e p.c.
Ai membri del Consiglio Direttivo dell’INFN
Oggetto: Approvazione piano triennale 2011-2013, diffida a ripristinare corrette relazioni sindacali
Apprendiamo per via ufficiosa (il resoconto del rappresentante del personale ricercatore in seno al Consiglio direttivo) che durante l’ultima riunione del 24 febbraio 2011, il CD dell’INFN ha deliberato il Piano Triennale 2011-2013, senza avere pienamente e compiutamente consultato le Organizzazioni sindacali in merito.
Le scriventi OO.SS. ritengono questo modo di procedere un grave vulnus nei confronti degli elementari diritti del personale dell’INFN. L’informazione nei confronti delle Organizzazioni sindacali è un istituto contrattuale importante, pur nella tendenza degli ultimi anni – anche da parte dell’INFN – a ridurlo a un passaggio puramente formale.
Tuttavia, quanto avvenuto nell’INFN assume una rilevanza ben maggiore, dal momento che l’informazione a suo tempo sottoposta alle OO.SS. era largamente incompleta, anzi del tutto assente proprio relativamente alla pianificazione del fabbisogno di personale.
E’ chiaro che un tale atteggiamento lede il diritto di dare un giudizio di merito, soprattutto in materia di pianificazione delle nuove assunzioni e passaggi di livello.
Il Piano Triennale in oggetto, infatti, fu presentato alle OO.SS. in data 16 febbraio 2010, con un dettagliato e ampio piano di nuove assunzioni (per la precisione ben 113 nuovi posti in 3 anni), ma senza la cifre relative ai passaggi di livello. All'epoca la delegazione INFN disse che non erano stati inclusi in attesa di capire gli effetti del D.lgs. 150/2009 sui concorsi pubblici (ed in particolare sulla riserva massima del 50% per gli interni). Da allora è trascorso più di un anno, e soprattutto sono intervenuti altri fatti importanti, a partire dalla manovra economica di maggio (D.L. 78/2010, convertito dalla L. 122/2010 a fine luglio 2010), con la relativa stretta sull’utilizzo del turn over. A tutt’oggi non si ha notizia da parte dell’amministrazione delle procedure di autorizzazione al turn over 2009 e 2010, indispensabili per una pianificazione del personale per il prossimo triennio, comunque le imposizioni della legge finanziaria 2010 non giustificano la totale chiusura alla discussione con i rappresentanti dei lavoratori.
Solo pochi giorni prima dell’approvazione del Piano Triennale nel Consiglio direttivo del 24 febbraio, le OO.SS: avevano richiesto la ripresa degli incontri di trattativa con un ordine del giorno che comprendeva precisamente la progressione di carriera per tutto il personale nel prossimo triennio. Sebbene sia importante dare un segnale positivo nei confronti di chi aspira ad avere l'opportunità di partecipare ad un concorso per essere assunto all’INFN, non si può al tempo stesso azzerare completamente ogni possibilità di carriera, seppure avente solo effetti giuridici per i primi tre anni.
In ogni caso, chiediamo con forza che una decisione tanto delicata, in quanto mette in gioco gli interessi del personale INFN, sia già in servizio che ancora precario, venga discussa – come doveroso – con le OO.SS.
Si torna a sollecitare l’INFN affinché vengano ripristinate a le corrette relazioni sindacali, come previsto dalle vigenti leggi e dal contratto collettivo nazionale di lavoro, se ciò non dovesse avvenire saremo pronti a mobilitare il personale nei tempi e nelle sedi opportune.
Distinti saluti.
FLC CGIL - FIR CISL - UIL RUA - ANPRI