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Spending review: ricerca, incontro con il Ministro sulla riduzione delle piante organiche

L’esito della riunione del 13 novembre 2012 a Palazzo Vidoni con il Ministro Patroni Griffi.

14/11/2012
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Si è tenuto martedì 13 novembre un primo confronto a Palazzo Vidoni fra il Ministro Patroni Griffi e la sua delegazione, con i sindacati rappresentativi del Pubblico Impiego sul  taglio alle piante organiche, previsto nella Legge 135/12 (spending review) e le eccedenze del personale delle amministrazioni pubbliche.

La CGIL, data la complessità e l’urgenza dei problemi da affrontare ha chiesto l'apertura di un tavolo politico presso il Ministero per affrontare sia il tema delle eccedenze, sia il tema del precariato e del lavoro flessibile. Il comunicato sulla riunione.

La spending review prevede il taglio del 20% delle piante organiche dei dirigenti e del 10% sulla spesa complessiva relativa alla pianta organica del personale tecnico e amministrativo (il personale dei livelli IV-VIII). Negli enti di ricerca sono esclusi dalle riduzioni i ricercatori e i tecnologi.

Dai dati presentati dal Ministero emerge che la maggior parte degli enti di ricerca ha un valore di eccedenze pari a zero e il totale delle presenze in ruolo inferiore al numero delle dotazioni organiche rideterminate dalla spending review,, che comprendono anche le compensazioni attuate dagli enti stessi. Negli enti in cui sono risultate eccedenze, occorre considerare che fra queste sono ricomprese le uscite per pensionamento dei prossimi due anni con i requisiti precedenti alla riforma Fornero.

Inoltre, in alcuni enti di ricerca il lavoro di rideterminazione delle piante organiche, comprese le compensazioni, era stato oggetto di confronto con i sindacati, lavoro che dovrebbe essere confermato nel documento riassuntivo presentato ieri dal Ministero e che rappresenta la base per la predisposizione del decreto che dovrà essere emanato entro il 31 dicembre 2012.

La delegazione CGIL ha molto insistito sull’urgenza di consentire la proroga dei contratti a tempo determinato la cui scadenza è prevista nel dicembre 2012, molti i casi concreti, a partire dall’INGV, anche in deroga ai limiti di legge e contrattuali, per evitare l’interruzione della attività e la dismissione delle competenze professionali.

Il Ministro ha confermato che è stato predisposto l’atto d'indirizzo all'ARAN per la stipula di un accordo quadro con i sindacati su questo tema. Di fronte all’insistenza della CGIL su questo argomento, i rappresentanti del Ministero hanno espresso la volontà di convocare rapidamente una riunione per affrontare il problema.

In assenza di un ulteriore quadro di riferimento che potrà scaturire dalla direttiva emanata per l’ARAN e dalla trattativa conseguente, le amministrazioni potranno operare con le modalità con cui si è proceduto sino ad ora per la proroga dei contratti per derogare ai limiti di legge imposti alla durata degli stessi, come ricordato recentemente anche dallo stesso Dipartimento della Funzione Pubblica.