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Graduatorie ATA terza fascia 2024/2027: chi ha inserito una CIAD non riconosciuta da ACCREDIA deve poterlo fare entro il 30 aprile 2025

Intervento della FLC CGIL nei confronti del Ministero a sostegno dei lavoratori raggirati da pseudo enti che hanno spacciato per valide certificazioni non rilasciate in conformità al CCNL

31/07/2024
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In riferimento ai lavoratori che nel presentare la domanda per la terza fascia ATA hanno dichiarato di aver conseguito CIAD che, “vendute” come valide da enti non riconosciuti da ACCREDIA, non risultano effettivamente nel database dei titoli legittimi, siamo intervenuti presso il MIM affinché venga loro riconosciuta la possibilità di sostituire entro il 30 aprile 2025 il titolo dichiarato con altra CIAD.

SPECIALE TERZA FASCIA ATA 2024-2027

Grazie al motore di ricerca messo a disposizione sul sito di ACCREDIA, inoltre, le segreterie scolastiche impegnate nella valutazione delle domande di Terza Fascia ATA sono in grado di riconoscere o meno la validità delle CIAD dichiarate dagli aspiranti. E questo grazie alla denuncia dettagliata inviata dalla FLC CGIL al Capo di Gabinetto MIM e al Capo Dipartimento per il personale. Nel caso in cui il titolo non compaia nel database, però, non sono state finora fornite indicazioni rispetto un inserimento con riserva con la possibilità di sostituire la CIAD conseguita in piena buona fede.

Ci aspettiamo come FLC CGIL un intervento da parte del Ministero per fornire precise indicazioni alle Istituzioni scolastiche.

D’altronde già alcuni USR si sono espressi in tal senso. Ad esempio quello delle Marche con nota 1542 del 30 luglio 2024 è intervenuto sull’argomento invitando le istituzioni scolastiche “a includere l’aspirante in graduatoria con riserva, in conformità con l’art. 59 comma 10 del CCNL 2019-2021 e l’art. 2 comma 6 del D.M. n. 89 del 21 maggio 2024”.

Riteniamo urgente che il Ministero si esprima in tal senso per agevolare il lavoro delle segreterie scolastiche e per dare certezze ai lavoratori che sono stati danneggiati da comportamenti non corretti di enti senza scrupoli.