Organici scuola 2012/2013: personale ATA, schema di decreto interministeriale
204.886 posti ATA in organico di diritto. Confermato il numero di posti già assegnato l'a.s. 2011/2012 ad eccezione del profilo di DSGA che invece subisce un taglio di 2.223 posti per effetto della norma sul dimensionamento. Per la FLC CGIL a rischio l'apertura e il governo delle scuole.
Il Ministero dell'Istruzione con la nota 5060 del 3 luglio 2012 ha diramato le istruzioni annuali sulla definizione degli organici ATA per l'anno scolastico 2012/2013. La consistenza degli organici di amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici resta immutata a livello nazionale. Invece diminuisce di 2.223 posti l'organico dei DSGA per effetto della norma sul dimensionamento.
Come richiesto nelle varie informative sono state apportate alcune modifiche alla Tabella "1" per le scuole del primo ciclo (nota c) relativamente al profilo di Assistente Amministrativo per gli Istituti con oltre 1900 alunni e al profilo di Collaboratore Scolastico per gli Istituti con oltre 1200.
Si tratta di un piccolo incremento che recepisce solo in parte le modifiche più volte richieste dalla nostra organizzazione.
Nelle Tabelle alla nota a viene ribadita la soppressione del posto di DSGA per le scuole "sottodimensionate" in applicazione dell'art. 4, commi 69, 70 della Legge 183/11 e nel testo delle istruzioni operative (nota 5060 del 3 luglio 2012) si rimanda alla contrattazione decentrata a livello regionale per la definizione dei criteri per l'abbinamento delle scuole sottodimensionate e per le reggenze.
Viene indicata la tempistica per le comunicazioni a SIDI dei dati di pertinenza delle istituzioni scolastiche, degli ambiti territoriali e delle Direzioni regionali.
Sia lo schema di decreto interministeriale (tabelle allegate) che la nota operativa riconfermano l'impianto normativo del decreto interministeriale 66/11 che le prescrizioni della Legge 133/08 recepite nel DPR 119/09, il tutto sempre all'insegna dei tagli.
Le dotazioni organiche anche se apparentemente non presentano tagli rispetto al 2011 (con eccezione del profilo di DSGA) di fatto non tengono conto dell'aumento degli alunni (stimato dal MIUR in 26.000 alunni in più) e quindi non garantiranno il regolare funzionamento delle scuole già messe a dura prova in questo anno scolastico.
A tutto questo si aggiungono le gravi misure contenute nel Decreto Legge sulla spending review che ancora una volta hanno preso di mira gli organici della scuola e in modo particolare il personale ATA i cui posti verranno occupati dai docenti inidonei e ITP.
Ancora una volta dietro nomi nuovi si nascondono le solite vecchie logiche che avviliscono le professionalità acquisite e le aspettative occupazionali dei precari ATA in quanto si azzerano le supplenze annuali e temporanee. Solo una risposta: mobilitazione, senza escludere il ricorso allo sciopero generale nel mese di settembre, come dichiarato dai segretari generali di categoria di CGIL e UIL.