Organici scuola 2021/2022: personale ATA, emanata la circolare ministeriale che conferma le dotazioni organiche esistenti
Il Ministero ha emanato la circolare di trasmissione degli organici ATA assieme alla bozza di decreto e alle relative tabelle. Nessun incremento di posti in organico. La FLC CGIL avanzerà un nuovo emendamento specifico al decreto Sostegni-bis.
Il Ministero dell’Istruzione ha emanato la nota 14196 del 6 maggio 2021, di accompagnamento allo schema di decreto interministeriale sugli organici ATA per l’anno scolastico 2021/2022 ed alle relative tabelle.
Il totale complessivo dei posti in organico di diritto è di 204.574, con uno scostamento in più rispetto allo scorso anno scolastico di 1.214 unità, dovuto ai 1.000 posti aggiuntivi di Assistente tecnico per le scuole del primo ciclo, a disposizione anche per le assunzioni dal 1° settembre 2021, e ai 214 DSGA in più, dovuti alla modifica dei criteri sul dimensionamento (art. 1, commi 978 e 979 - 205 Legge di stabilità 2021).
In questo modo il Ministero ha caricato sull’attuale organico ATA il travaso di 2.288 posti per consentire la trasformazione dei contratti agli ex LSU internalizzati.
A supporto della nostra azione di rivendicazione per l’incremento di posti in organico, abbiamo organizzato tre sit-in da febbraio ad oggi, l’ultimo il 4 maggio scorso presso il Senato, durante il quale una nostra delegazione è stata ricevuta dai Parlamentari della maggioranza disposti a sostenere le nostre richieste per incrementare la dotazione organica. Con questo obiettivo avanzeremo un emendamento nel decreto Sostegni-bis.
Come FLC CGIL denunciamo la scelta riduttiva e unilaterale del Ministero, di optare per le compensazioni di posti tra province/regioni, che metterà in discussione la qualità del servizio in molte scuole che dovranno rinunciare a quote di organico, la continuità occupazionale dei precari, le attuali facoltà assunzionali in diverse province e la mobilità del personale ATA di ruolo.
Il Ministero ha, dunque, confermato le proprie posizioni conservative e di mero mantenimento dell’esistente, pur consapevole di quanto l’incremento delle dotazioni organiche fosse fondamentale alla ripresa della piena funzionalità in sicurezza delle scuole data la straordinarietà della situazione. Del resto, siamo tutti consci delle enormi difficoltà organizzative che le scuole, già gravate da un organico falcidiato dai tagli degli anni passati, hanno dovuto affrontare quest’anno, a causa del contesto emergenziale, per assicurare la gestione delle attività scolastiche e consentire l’espletamento del diritto di studio a tutti gli alunni/e.
La decisione dell’Amministrazione è in evidente contraddizione con gli impegni politici assunti verbalmente dal Ministro (Patto per la Scuola, rafforzamento delle dotazioni organiche aggiuntive, ecc…) e con le scelte che saranno operate all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che riconoscono la centralità del tema della qualità dell’istruzione e dell’ampliamento del tempo scuola.
Appena possibile predisporremo una scheda di approfondimento.