Personale ATA: in via di soluzione il pagamento delle posizioni non liquidate
Parte da gennaio 2015 il ripristino per tutte le posizioni economiche. La FLC CGIL chiede un tavolo per il riavvio immediato delle nuove procedure.
Il 10 marzo 2015 si è svolto al MIUR l’incontro sulle posizioni economiche ATA, da noi sollecitato a seguito del Flash Mob del 27 febbraio.
Posizioni economiche non pagate
Il Ministero ci ha comunicato che le posizioni saranno pagate riattivando il flusso telematico da parte degli Uffici territoriali del Ministero con NoiPA, consentendo così, sia la verifica di quanti ne hanno diritto non ancora conosciuti a sistema, sia la liquidazione del beneficio economico spettante negli anni 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014 finora non liquidato.
Infatti, il monitoraggio eseguito dal MIUR nel mese di febbraio non è stato in grado di verificare in modo esatto chi effettivamente ne avesse titolo.
Abbiamo chiesto al Ministero di procedere in tempi brevi e l’Amministrazione si è impegnata a sciogliere la riserva il prima possibile. Presumibilmente la liquidazione potrebbe avvenire ad aprile prossimo.
Ripristino posizioni economiche
Il MEF condividerebbe il ripristino a partire dal mese di gennaio 2015, si attende solo il parere dell’Igop. Questo è valido sia per i beneficiari già ricompresi nell’una tantum, che dovranno ricevere di nuovo il compenso e gli arretrati da gennaio, sia per gli altri circa 5.000, i quali non sono stati pagati ma che avranno, in aggiunta a questo, anche il pagamento della quota maturata negli anni 2011/2014, non appena il Miur riattiverà il flusso telematico.
Riavvio nuove posizioni economiche
Il Ministero ci ha comunicato di essere favorevole alla sottoscrizione di una nuova Intesa, ma di avere avviato un monitoraggio per quantificare le risorse a disposizione per la formazione, che al momento sarebbero molto scarse.
Nel contempo, il MIUR intende fare una stima sul contingente nazionale dei titolari di posizione economica cessati (ci sono già da quest’anno), per i subentri per surroga, che dovranno essere oggetto dell’Intesa.
Abbiamo sollecitato il Ministero ad una tempestiva verifica sul numero delle persone già formate, in attesa solo del provvedimento formale di attribuzione.
A nostro parere ci sarebbero fin da ora i presupposti per procedere, inserendo coloro che hanno già fatto la formazione, dal momento che sono venute meno le motivazioni ostative del Ministero dell’Economia e ci siamo detti contrari ad un nuovo accordo a causa della lunghezza dei tempi per la ratifica. Abbiamo, dunque, chiesto un tavolo per il riavvio delle procedure e il MIUR farà una proposta in merito.