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Personale ATA: il Ministero illustra la bozza del concorso ordinario DSGA

Bene la regolarità dei concorsi, ma si dia la priorità a quello riservato. Richiesti nuovamente i dati sugli esiti del precedente concorso e sui posti occupati dai Facenti funzione.

24/09/2021
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Il 24 settembre 2021, alle ore 11:30, si è tenuto l’incontro, in videoconferenza, tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali per l’informativa sul Decreto interministeriale per il concorso ordinario per titoli ed esami per il profilo di DSGA con la laurea specifica.

L’Amministrazione, nell’illustrare il Decreto Interministeriale, ha sottolineato l’esigenza di dare continuità e regolarità alle procedure concorsuali per ovviare al problema legato alla mancata copertura dei posti.

Poi ha fatto riferimento ai recenti interventi normativi che hanno semplificato ed accelerato le procedure concorsuali per tutto il pubblico impiego.

I contenuti sono sostanzialmente identici a quelli della precedente procedura concorsuale, che è stata avviata tre anni fa, mentre le modalità di svolgimento prevedono l’esclusione della prova preselettiva computer-based e della prova teorico-pratica.

Il concorso è indetto su base regionale e viene bandito solo nelle regioni dove le graduatorie sono esaurite e ci sono posti vacanti. La vigenza delle graduatorie è biennale.

La prova scritta viene effettuata mediante il supporto di strumentazione informatica e consiste nella risoluzione di 60 quesiti con quattro opzioni di risposta.

La prova orale, che può essere svolta in videoconferenza, consiste in:

  • un colloquio sulle materie di esame;
  • una verifica della conoscenza degli strumenti informatici;
  • una verifica della conoscenza della lingua inglese.

I vincitori del concorso, assunti in ruolo, hanno il vincolo di permanenza, nella sede di prima assegnazione di titolarità, per un periodo non inferiore a quattro anni scolastici, oltre a quello dell’immissione in ruolo.

La posizione della FLC CGIL

In premessa, la FLC CGIL ha chiesto che, prima di bandire i concorsi ordinari, sia data priorità a quello riservato.

Nel merito delle prove concorsuali, abbiamo denunciato l’impostazione troppo nozionistica, a danno della conoscenza degli aspetti teorico-pratici, della legislazione scolastica e di quella di natura contrattuale, come il 297/94 e il Contratto Nazionale di Lavoro, indispensabili a governare gli aspetti gestionali ed amministrativi dei servizi scolastici. A queste materie va data la centralità.

C’è la necessità di approfondire e rafforzare maggiormente materie che riguardano il funzionamento della scuola e degli organi di governo della stessa.

Abbiamo anche segnalato la mancanza di una quota di riserva a favore degli interni sempre con laurea specifica e l’inopportunità della possibilità di affidare la funzione di presidente di Commissione esaminatrice anche a Dirigenti provenienti da amministrazioni diverse da quella scolastica.

Visti gli esiti e i ritardi del precedente concorso ordinario, che non hanno portato alla copertura di tutti i posti, sussiste l’esigenza di fare un ragionamento più analitico sui dati. A questo scopo, abbiamo ribadito la richiesta fatta a giugno di conoscere i dati dei posti scoperti di DSGA, le cui funzioni vengono svolte dagli Assistenti amministrativi e quanti di questi sono senza titolo specifico.

Il Ministero ha preso l’impegno a fornire i dati richiesti e a riportare a livello politico le richieste fatte durante l’incontro. Nei prossimi giorni sarà inviato anche il testo rivisto del DM del concorso riservato sulle progressioni dei Facenti funzione con il titolo di studio specifico, al fine di avviare un nuovo incontro dopo quello avvenuto a maggio.

Vi terremo aggiornati.