Posizioni economiche ATA: il Governo non risolve la questione della restituzione e del blocco
Pubblicata la nota che blocca le posizioni economiche dal 1° settembre 2013. La sospensione della restituzione delle somme già percepite è solo momentanea e non riguarda tutti. Dopo le nostre proteste, convocati i sindacati scuola.
Dopo l’incontro col Ministro Carrozza di ieri, abbiamo avuto la conferma, attraverso la nota MIUR 263 del 28 gennaio, che:
- le posizioni ATA vengono bloccate da settembre 2013
- la restituzione da parte dei lavoratori delle somme percepite dal 1^ settembre 2011 al 31 agosto 2013 è momentaneamente sospesa
- il recupero delle somme percepite verrà senz'altro fatto dal 1^ settembre 2013 ad oggi
- non si dà corso al pagamento delle posizioni economiche maturate negli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013.
La nota citata “prega” il MEF di non operare “momentaneamente” le ritenute delle somme percepite dal 2011 e “invita” sempre il MEF a bloccare le posizioni dal settembre 2013.
In pratica si dà subito il via al recupero delle somme già percepite da settembre fino ad ora e non si procede al pagamento di chi, pur avendo superato la formazione e svolto gli incarichi aggiuntivi, non ha ancora ricevuto il beneficio economico per gli storici ritardi dell'amministrazione ad adeguare le retribuzioni dei lavoratori.
La FLC CGIL giudica discriminatorio e brutale tale atteggiamento perché, non solo non devono essere operate trattenute su somme per un lavoro già svolto e acquisito tramite un percorso selettivo dal lontano 2011, ma è anche inaccettabile bloccare prestazioni che vengono erogate dai lavoratori su specifico incarico conferito dai dirigenti da settembre 2013. Infatti, l’attribuzione delle posizioni economiche è una procedura che valorizza le professionalità ed è finalizzata all’assunzione di ulteriori prestazioni e responsabilità. Inoltre, le risorse derivano da fondi contrattuali già destinati e accantonati, dunque, nessun aggravio della spesa pubblica. Tutto questo è scritto nel CCNL tuttora vigente.
Le ripercussioni sull’organizzazione scolastica quotidiana saranno notevoli; basti pensare ai compiti legati al soddisfacimento di bisogni primari ed essenziali per l’alunno, all’accresciuta assistenza agli alunni con disabilità e alla sostituzione da parte degli assistenti amministrativi del DSGA.
Ci siamo battuti anche in sede di conciliazione per non consentire l'applicazione del DL 78/10 (Legge Tremonti) che, secondo il MEF, non consentiva il riconoscimento del beneficio economico per le posizioni economiche del personale ATA.
La FLC CGIL ha inviato una lettera in tal senso al Ministro, ma è impegnata, nel contempo, a ricercare il massimo dell’unità sindacale per evitare questo scempio non escludendo nessuna iniziativa che possa raggiungere il risultato di una tutela piena dei diritti dei lavoratori ATA. Basta con le richiesta di lavoro gratuito al personale della scuola!
Siamo intervenuti presso il livello politico del MIUR per chiedere un incontro urgente sulle posizioni ATA, che è già stato fissato per il 30 gennaio 2014 alle ore 11.