Posizioni economiche ATA: inaccettabili balbettii del MIUR. La FLC CGIL si prepara alla lotta
Il MIUR attende “chiarimenti” da NoiPa. Probabile nuovo incontro lunedì prossimo. Per la FLC tutte le posizioni vanno ripristinate automaticamente dal 1 gennaio 2015.
Mercoledì 28 gennaio alle ore 17.00 si è svolto l'incontro al MIUR, dopo gli approfondimenti richiesti dall'Amministrazione, a seguito della nostra rivendicazione sul ripristino e la riattivazione di nuove posizioni economiche a partire dal 1 gennaio 2015.
L’Amministrazione ha dichiarato di non essere in condizione di far partire il pagamento perché in attesa che il sistema NoiPa faccia conoscere i motivi del ritardo. Ha chiesto, pertanto, di rincontrarci lunedì prossimo se sarà pervenuta la nota di NoiPa.
Circa la riattivazione delle procedure per far attribuire nuove posizioni, l'Amministrazione si è dichiarata disponibile, ma occorre sottoscrivere una nuova Intesa (analoga a quella del 2011) tra MIUR e sindacati e vanno quantificate, anzitutto, le risorse per la formazione. Pertanto, il Ministero si è riservato di verificare tale aspetto, dal momento che i fondi sarebbero insufficienti e c'è un obbligo di legge a utilizzarli per i neo-immessi in ruolo.
Per la FLC CGIL l'attendismo e la subordinazione del MIUR nei riguardi del MEF sono inaccettabili!
E’ preciso dovere del Ministero dell'Istruzione tutelare il personale, dando applicazione al contratto. In questo caso indicare al MEF di pagare, come ha già fatto – questa volta con estrema sicurezza e tempestività - quando ha bloccato gli invii degli elenchi e i susseguenti pagamenti.
Se c'è una difficoltà tecnica questa va risolta senza indugio, inviando il numero esatto di tutte le posizioni sospese e di quelle mai pagate, poiché tutte queste tipologie di lavoratori hanno diritto al pagamento di una prestazione che hanno svolto e stanno svolgendo.
Abbiamo chiesto, inoltre, i numeri precisi di quanti sono cessati dal 1 settembre 2014 per poter dare le surroghe subito da gennaio 2015, poiché ci sarebbero degli aspiranti nelle graduatorie già formati. Si deve solo applicare quanto previsto dal contratto.
La FLC CGIL ha già preannunciato al MIUR che si sta predisponendo ad utilizzare tutti gli strumenti di pressione e di lotta che si renderanno necessari, politici sindacali giudiziari, affinché ai lavoratori venga restituito e riconosciuto quanto è loro dovuto.