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Problematiche del personale ATA: passi avanti ma ancora non ci siamo

Incontro interlocutorio aggiornato a dopo il 15 ottobre dopo il Consiglio dei Ministri. Occorre fare presto anche sul CCNL. Pronti alle azioni di lotta.

10/10/2017
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Lunedì 9 ottobre 2017, alle ore 15.30, come programmato il 22 settembre scorso, è ripreso il confronto politico tra l’Ufficio di Gabinetto del MIUR e i sindacati sulle tematiche specifiche del personale ATA. Presente il Vice Capo di Gabinetto Dott. Rocco Pinneri, il Capo Dipartimento per l’Istruzione Rosa De Pasquale e le organizzazioni sindacali.

La posizione dell’Amministrazione

Il Ministero è intervenuto dapprima sulla scorta delle segnalazioni pervenute dai sindacati per quanto riguarda il rispetto dell’Intesa del 22 settembre scorso e anche circa l’applicabilità generale per tutti gli articoli 59, stante il veto posto da alcune ragionerie territoriali (Firenze, Prato e Grosseto) a vistare tali contratti.

Sulle altre tematiche, per le quali avevamo chiesto delle misure dedicate da porre in finanziaria, il MIUR ha comunicato l’accoglimento da parte del Ministero dell’Economia e del dipartimento della funzione pubblica delle proposte rispetto a un piano straordinario di assunzioni, al concorso per i Dsga e al superamento del divieto sulle supplenze. Ma occorrerà attendere il 15 ottobre, data di discussione nel Consiglio dei Ministri della legge di bilancio, per avere la contezza delle misure previste.

Piena disponibilità del Ministero ad aprire da subito i tavoli tematici per risolvere le problematiche ATA che non necessitano di interventi legislativi.

Per quanto riguarda l’atto di indirizzo si sta aspettando la risposta definitiva da parte del Mef, che aveva sollevato delle perplessità su alcuni aspetti. Ora le posizioni sarebbero più vicine per aprire il tavolo contrattuale, ferma restando la necessità della quantificazione delle risorse in legge di bilancio.

Stante la posizione di attesa per avviare il tavolo legislativo e quello contrattuale, l’Amministrazione si è resa disponibile a predisporre un calendario per argomenti con l’obiettivo di trovare soluzioni. 

La nostra posizione

Abbiamo ribadito la nostra forte preoccupazione rispetto a un ulteriore rinvio. Inoltre, abbiamo denunciato l’irresponsabilità di alcune Rts che continuano a tenere sotto scacco le scuole minacciando la mancata registrazione dei contratti stipulati ai sensi dell’articolo 59: ciò è inaccettabile, soprattutto dopo il verbale di intesa politica sottoscritto il 22 settembre 2017. Pertanto abbiamo sollecitato il Ministero ad ottenere quanto prima una nota di chiarimento da parte della Ragioneria Generale che metta fine a tali inaccettabili comportamenti.

È certamente importante l’apertura immediata del confronto, a partire da domani, come ha chiesto la FLC CGIL, per la soluzione di altri problemi che non necessitano di interventi legislativi ma deve essere chiaro che il prossimo incontro politico (che si svolgerà dopo il 15 ottobre) per noi è uno spartiacque. Infatti, qualora non dovessero esserci risposte soddisfacenti in termini di investimenti sui settori della conoscenza, per il rinnovo del contratto e per le misure straordinarie finalizzate a superare le emergenze ATA, avvieremo insieme alle altre organizzazioni sindacali, le procedure di raffreddamento che sono il presupposto per le azioni di lotta, anche in coerenza con il deliberato dell’assemblea nazionale unitaria FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal del 4 ottobre 2017.

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