Autonomia e riforma degli Organi Collegali: il parere del CNPI
Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione indica diversi punti critici e sollecita modifiche per garantire la partecipazione democratica e l'autonomia delle scuole e delle diverse componenti professionali.
Il 25 luglio 2012 il CNPI ha formalizzato un suo parere sul DDL approvato dalla Commissione cultura della Camera sulla governance della scuola.
Si tratta di un parere espresso da un organismo istituzionale che, a nostro modo di vedere, rappresenta un punto di elaborazione importante per il mondo della scuola.
Sono diversi i punti di convergenza con le valutazioni anche molto critiche espresse più volte dalla FLC CGIL.
Il CNPI sottolinea la delicatezza del rapporto fra statuto e regolamento che va formalizzato in termini molto più chiari per evitare autoreferenziali deragliamenti statutari. Tutto ciò a parere del CNPI è fondamentale per salvaguardare l'autonomia e la libertà di insegnamento che deve essere autodeterminata nel collegio evitando qualsiasi interferenza da parte dello statuto.
Emerge con chiarezza la necessità di definire la rappresentanza delle scuole da tenere distinte dalle reti che sono e debbono restare reti di scopo.
Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione deve vedere la rappresentanza di tutte le figure e deve essere organismo di tutela della libertà professionale di docenti e dirigenti.
Si tratta di un buon documento che riflette in larga parte le nostre proposte con le quali chiediamo da anni un sistema di governo efficace dell'autonomia scolastica, basato sulla partecipazione democratica di tutte le componenti (docenti, dirigenti, ATA, studenti e famiglie) e sulla distinzione delle competenze.