Concorso a cattedre: batterie dei test, siamo alla farsa
Ormai su molti siti, gratis o a pagamento sono presenti le batteria e le relative risposte senza alcuna certezza di affidabilità. La FLC CGIL pronta a diffidare il MIUR.
La scelta del Ministero di non fornire le risposte alle batterie dei test delle prove preselettive per l'accesso al concorso a cattedre nasce da un principio già di per sé alquanto originale per un Ministero: sostituire la preparazione basata sul proprio metodo di studio con una esercitazione "alla cieca", per la quale la conoscenza delle risposte è considerata "dannosa" ai fini della preparazione stessa.
Se a questa discutibile decisione si aggiunge che è improbabile immaginare che un esperto informatico (o perfino un paziente navigatore) non sia in grado di appropriarsi di un software o della base di dati utilizzata, la decisione del ministero di non pubblicare le risposte ai test sembra quanto meno improvvida.
Il business che ne è nato ad opera di alcuni gestori di siti Internet non è stato stroncato neanche dalla parziale rettifica del Ministero al simulatore, dopo le nostre proteste.
Poiché il giro di affari che ne è nato è a 6 zeri, è necessario che il Ministero lo blocchi, pubblicando le batterie dei test con le risposte esatte per tutte le domande. Se così non fosse, siamo pronti a diffidare il Ministero dell'Istruzione.
Soltanto in questo modo si stroncheranno le illazioni più o meno giustificate su chi sia il "regista" di questa ennesima commedia che vede come vittima, ancora una volta, l'aspirazione alla stabilizzazione dei precari della scuola.