Consiglio di Stato: le risorse stanziate dal MIUR sull’edilizia scolastica non spettano alle scuole paritarie
Il Consiglio di Stato con sentenza n. 277 del 18 gennaio 2005 ha dichiarato che le somme stanziate dallo Stato relative all’adeguamento e alla messa a norma degli edifici scolastici non possono essere estese alle scuole private benché paritarie
Il Consiglio di Stato, con sentenza del 18 gennaio u.s., n. 277, ha dichiarato che le somme stanziate dallo Stato relative all’adeguamento e alla messa a norma degli edifici scolastici non possono essere estese alle scuole private benché paritarie. Il Consiglio di Stato ha quindi ribaltato una precedente sentenza emessa dal TAR della Calabria (sentenza n. 912/20049) che ammetteva all’accesso al finanziamento anche le scuole paritarie forzando quanto contenuto dalla L.62/2000. La parità scolastica, sostiene il Consiglio di Stato, prevista dalla legge 62/2000 si è semplicemente limitata ad includere nel sistema nazionale di istruzione le scuole paritarie e non ad estendere alle scuole paritarie il diritto di avere risorse dello Stato per l’edilizia scolastica. Del resto uno dei requisiti per avere il riconoscimento della parità non è forse quello di avere i locali e gli ambienti idonei?
Roma, 24 febbraio 2005