Decreto semplificazione: gli emendamenti proposti sul concorso DSGA e sul nuovo Regolamento di contabilità
La FLC CGIL ha presentato alcuni emendamenti per il bando di concorso DSGA e chiesto di rinviare di un anno l’entrata in vigore del nuovo Regolamento di contabilità.
Nel Decreto legge 135 del 14 dicembre 2018, recante “Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione”, che ora è in fase di conversione, la FLC CGIL ha proposto alcuni emendamenti a modifica ed integrazione, sia sul bando di concorso per il profilo di DSGA, sia sul Nuovo Regolamento di contabilità.
Queste le nostre proposte avanzate al Governo:
Concorso DSGA
Le modifiche emendative proposte sono sostanzialmente tre:
- comprendere, fra i requisiti di accesso al concorso per DSGA, anche l’a.s. 2017/2018, al fine del conteggio del triennio di servizio minimo prestato da parte degli Assistenti amministrativi facenti funzione;
- contestare il mancato riconoscimento del servizio fino al termine di scadenza della domanda di partecipazione al concorso e non, come dice il bando, alla data di entrata in vigore della legge di bilancio 2018. Non possono essere apposte clausole che limitano la partecipazione dei candidati in modo illogico e contrario al pubblico interesse;
- esonerare i Facenti funzione dall’obbligo di sottoporsi alla prova preselettiva, ritenendo che le due prove di esame (scritta e orale) siano più che sufficienti a valutare il possesso delle competenze, la capacità di risolvere problemi e la conoscenza teorica posseduta dai candidati in oggetto.
Riteniamo, infatti, che la versione finale del bando sia carente in quanto non prende nella dovuta considerazione il servizio e l’esperienza maturata dagli Assistenti amministrativi facenti funzione.
Nuovo regolamento amministrativo-contabile
Abbiamo chiesto il differimento di un anno (al 1° gennaio 2020) dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento amministrativo-contabile, dal momento che l’introduzione dello stesso non è stato preceduto da una formazione adeguata a Dirigenti, DSGA e Amministrativi.
Inoltre, continuano a permanere molte criticità, tra le quali:
- la mancata copertura dei posti di DS e DSGA tuttora affidata in reggenza;
- la modulistica, gli applicativi informatici gli schemi di gara, nonché le linee guida per la corretta gestione della contabilità, prima di essere applicati, devono essere conosciuti e studiati dal personale;
- le scuole devono poter preliminarmente predisporre il Regolamento per la gestione del patrimonio e dell’inventario;
- lo stesso Regolamento di Istituto deve essere adeguato al Nuovo Regolamento di contabilità.
Tale differimento consentirebbe anche di porre rimedio ad alcune misure per noi inaccettabili e da cancellare, come l’art. 39, che mette in capo ai DS gravose responsabilità di manutenzione degli edifici scolastici, che la legge 23/1996 aveva messo nelle competenze degli Enti locali, e l’art. 51 sul potere dei revisori dei conti di sindacare sulle scelte didattiche delle scuole, affidando loro la potestà di verifica della coerenza nell’impiego delle risorse in funzione degli obiettivi individuati nel PTOF.
Riteniamo che queste criticità andavano risolte prima dell’entrata in vigore del Nuovo Regolamento, altrimenti si rischia di aumentare le disfunzionalità nelle scuole e non poter applicare il nuovo strumento in modo efficace.