Anno di prova e formazione 2022/23: pubblicata la nota del Ministero sul percorso dei docenti neo-assunti
La nota contiene indicazioni operative nel solco del DM 226/2022. Confermato l’impianto del percorso formativo da 50 ore. Il test finale è un’articolazione del colloquio.
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la nota annuale con le indicazioni sul percorso di formazione e prova per l’a.s. 2022/23.
La nota contiene precisazioni e indicazioni operative sul percorso e si muove in coerenza con le previsioni del DM 226 del 16 agosto 2022.
Platea del personale coinvolto
- docenti che si trovano al primo anno di servizio con incarico a TI
- docenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e periodo annuale di prova in servizio o che non abbiano potuto completarlo (la ripetizione del periodo comporta la partecipazione alle connesse attività di formazione)
- docenti per i quali sia stato disposto il passaggio di ruolo
- vincitori di concorso, che abbiano l’abilitazione o che l’acquisiscano ai sensi dell’art. 13 c. 2 del Dlgs 59/2017, al primo anno di servizio con incarico a TI.
- Docenti assunti a tempo determinato sulla base delle procedure previste dall’articolo59, da comma 4 a comma 9, del decreto legge 25/05/2021, n. 73. (Assunti da GPS 1 fascia). Con la precisazione che qualora il personale interessato abbia già esperito positivamente il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado, sarà comunque tenuto a sostenere la prova disciplinare di cui al comma 7 del citato articolo 59.
- I docenti assunti a tempo determinato in attuazione delle procedure di cui all’articolo 59, comma 9-bis, del decreto legge 25/05/2021, n. 73.
Chi non è tenuto a sostenere il periodo di formazione
- I docenti che lo abbiano già svolto nello stesso grado di nuova immissione in ruolo;
- Coloro che abbiano ottenuto il rientro in un precedente ruolo nel quale lo abbiano già svolto
- Docenti già immessi in ruolo con riserva, che abbiano superato positivamente l’anno di formazione e di prova e siano nuovamente assunti per il medesimo ordine o grado;
- Coloro che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa nell’ambito del medesimo grado;
- Coloro che abbiano ottenuto il passaggio di cattedra nello stesso grado di scuola.
- Coloro che hanno concluso positivamente l’anno di formazione ed il periodo di prova a seguito di selezione di nomina finalizzata all’immissione in ruolo e siano successivamente immessi in ruolo su classe di concorso del medesimo grado di scuola sulla base di una diversa procedura selettiva.
Attività formative
Hanno una durata complessiva di 50 ore, organizzate in 4 fasi:
- incontri propedeutici e di restituzione finale = 6 ore
- laboratori formativi = 12 ore
- peer to peer” e osservazione in classe = 12 ore
- formazione on-line = 20 ore
Valutazione del percorso di formazione e periodo annuale di prova in servizio
L’allegato A al DM 226 del 16 agosto 2022 è una delle novità di quest’anno, guida l’osservazione in classe del docente in anno di prova da parte del Dirigente scolastico e del Tutor. Le schede, debitamente compilate, entrano a far parte del materiale sottoposto al Comitato di valutazione.
Il Comitato di valutazione è convocato dal Dirigente scolastico nel periodo compreso tra il termine delle attività didattiche e la conclusione dell’a.s.
Il colloquio prende avvio dalla presentazione delle attività di insegnamento e formazione e della relativa documentazione contenuta nel portfolio professionale e nelle schede di cui all’Allegato A, già in possesso del Dirigente scolastico e trasmessi preliminarmente (almeno cinque giorni prima della data fissata per il colloquio) allo stesso Comitato.
Il test finale, contestuale al colloquio, di cui è quindi un’articolazione, verterà sulle risultanze della documentazione contenuta nell’istruttoria compiuta dal tutor accogliente e nella relazione del Dirigente scolastico, e riguarderà espressamente la verifica dell’acquisizione delle relative competenze, a seguito di osservazione effettuata durante il percorso formativo.
L’amministrazione ha accolto alcune delle richieste che abbiamo formulato durante l’incontro di informativa: le precisazioni sulla platea del personale coinvolto o esonerato dal percorso; l’indicazione corretta sulla durata massima delle attività formative, che sono pari a 50 ore.
Rimane per noi discutibile la scelta di aver protratto le immissioni in ruolo da concorso straordinario bis ad anno scolastico iniziato, con ricadute negative sulla continuità didattica, senza aver voluto riconoscere ai vincitori il servizio sin qui svolto con le supplenze ottenute prima della nomina dalla procedura concorsuale.