La FLC CGIL scrive al Ministero: occorre consentire lo svolgimento del periodo di formazione e prova anche a chi si abilita dopo la nomina
La norma ha creato disparità di trattamento tra docenti assunti a tempo determinato ad inizio anno scolastico che, avendo conseguito l’abilitazione successivamente, non accedono all’anno di prova e quelli che, grazie alla proroga delle immissioni in ruolo al 31 dicembre, hanno potuto concludere il percorso abilitante e stipulare direttamente il contratto a tempo indeterminato.
La FLC CGIL ha chiesto al Ministero un intervento teso a chiarire che anche il docente individuato come vincitore del concorso PNRR, che acquisisce l’abilitazione successivamente alla stipula del contratto, possa ottenere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e svolgere nell’anno scolastico 2024/25 il periodo di formazione e prova.
La richiesta si è resa necessaria perché le previsioni contenute nel Dlgs 59/2017 distinguono due diverse modalità di accesso al ruolo dei docenti vincitori di concorso e due diverse tempistiche di svolgimento del periodo annuale di prova in servizio.
La distinzione viene anche ripresa dalla Nota del Ministero dell’istruzione n. 202382 del 26 novembre 2024 relativa al percorso di prova e formazione:
- coloro che all’atto dell’individuazione sono abilitati vengono assunti a tempo indeterminato e sostengono il periodo di formazione e prova
- coloro che all’atto dell’individuazione sono privi dell’abilitazione sono assunti con contratto a tempo determinato e svolgeranno il periodo di prova e formazione nell’anno scolastico 2025/2026
Queste due distinte procedure riguardano docenti che hanno sostenuto lo stesso concorso e lo stesso percorso abilitante ma che, a causa dello slittamento delle tempistiche, hanno visto sfumare, se individuati come vincitori di concorso entro il 31 agosto 2024, la possibilità di acquisire l’abilitazione prima dell’assunzione diversamente da coloro che, usufruendo della proroga delle assunzioni al 31 dicembre 2024, sono stati individuati tra novembre e dicembre e hanno invece potuto concludere per tempo il percorso abilitante.
L’insieme di queste circostanze ha determinato quindi una disparità di trattamento tra i primi, che hanno stipulato un contratto a tempo determinato e dovranno rinviare il periodo annuale di prova in servizio al 2025/26, e i secondi che beneficiano dell’assunzione a tempo indeterminato e svolgono già nel 2024/25 il periodo annuale di prova.
Per la FLC CGIL questa diversità di trattamento può essere sanata con un provvedimento che offra ad entrambi le stesse opportunità.