Periodo di formazione e prova docenti neo-assunti: informativa del ministero
Il Ministero dell’Istruzione ha fornito ai sindacati la bozza di circolare sull’anno di formazione e prova. Le nostre osservazioni.
Il Ministero dell’istruzione ha convocato in videoconferenza le organizzazioni sindacali per illustrare la bozza di circolare sull’anno di formazione e prova rivolto ai docenti neo-assunti o che hanno ottenuto un passaggio di ruolo per l’anno scolastico 2020/2021.
Rispetto allo scorso anno le principali innovazioni riguardano:
- un’attività formativa straordinaria sui temi della didattica digitale integrata. Si tratta di materiali video, complessivamente 7 filmati predisposti dall’INDIRE, fruibili on line, che affrontano le principali problematiche didattiche emerse nelle istituzioni scolastiche durante l’emergenza.
- l’eliminazione del visiting (ovvero le visite a scuole innovative) come alternativa ai laboratori
Confermato per il resto l’impianto della formazione definito dal DM 850/2015 pari a 50 ore così articolate:
- Incontri iniziali e di restituzione finale pari a 6 ore
- attività online su piattaforma per un impegno forfettario di 20 ore
- laboratori formativi in presenza pari a 12 ore
- attività di peer to peer con i tutor per 12 ore complessive
I materiali della formazione straordinaria sulla didattica digitale saranno fruibili dal 2 settembre, mentre l’apertura delle attività tradizionali in piattaforma Indire è prevista entro il 30 novembre.
La platea di docenti che sono tenuti a svolgere il percorso formativo:
- i neoassunti a tempo indeterminato al primo anno di servizio;
- gli assunti a tempo indeterminato negli anni precedenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione o che non abbiano potuto completarlo;
- i docenti che hanno avuto valutazione finale negativa e devono ripetere il periodo di prova (possibilità che viene data solo 1 volta);
- coloro che hanno ottenuto il passaggio di ruolo.
Non dovranno invece svolgere il periodo di prova i docenti:
- che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado di nuova immissione in ruolo;
- che abbiano ottenuto il passaggio di ruolo e abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nel medesimo ordine e grado;
- destinatari di nuova assunzione a tempo indeterminato che abbiano già superato il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado, compreso l’eventuale percorso FIT ex DDG 85/2018;
- che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa nell’ambito del medesimo ordine e grado, nonché i docenti già titolari di posto comune/sostegno destinatari di nuova assunzione a tempo indeterminato da altra procedura concorsuale su posto comune/sostegno del medesimo ordine e grado.
Le nostre osservazioni
Abbiamo chiesto che sulla materia della formazione straordinaria nella DDI venga fatta chiarezza, circa la sua obbligatorietà o meno, non ritenendo possibile che la nota ministeriale possa definire l’inserimento di attività che comportino impegni orari aggiuntivi rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente. Oltretutto, se come riferito nel corso dell’informativa, tale intervento straordinario ha il solo obiettivo di offrire materiali ulteriori che possono essere fruiti su base volontaria, è corretto che questo venga previsto esplicitamente nella circolare, onde evitare interpretazioni divergenti.
Rispetto ai temi affrontati nei laboratori abbiamo chiesto di ripristinare il riferimento all’educazione ambientale, già presente lo scorso anno ed ora omesso; inoltre, di declinare gli argomenti afferenti all’emergenza vissuta, da un punto di vista didattico piuttosto che gestionale.
Abbiamo poi chiesto di reinserire la precisazione che riguarda i diplomati magistrali in ruolo con riserva, ora neo-assunti sullo stesso grado da procedura concorsuale: è importante sia puntualizzato che non sono tenuti a ripetere l’anno di formazione e prova laddove lo avessero già superato.
Poiché ci risultano alcuni casi di docenti assunti da DDG 85/2018 che hanno rinviato la formazione secondo il modello FIT, è opportuno sia inserito, anche per loro, lo specifico percorso formativo da seguire.
Importante infine richiamare il CCNI triennale sulla formazione siglato nel novembre 2019 per quanto riguarda i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie destinate allo svolgimento dei percorsi.
Come richiesta aggiuntiva rispetto alla bozza di circolare, ci siamo fatti portavoce, ancora una volta, della necessità di prevedere i servizi di connessione tra i dispositivi acquistabili con la Carta del docente, tenuto conto del modificato contesto di lavoro e dell’orientamento favorevole più volte dichiarato dalla ministra.
Il ministero ha acquisito le nostre osservazioni, condivise dalle altre sigle sindacali, riservandosi i tempi per una valutazione più approfondita.