Pensioni scuola: pubblicati i numeri delle dimissioni dal servizio
Ancora numeri molto alti anche per l’opportunità offerta dalla quota 100.
Il Ministero dell’Istruzione ha oggi pubblicato l’esito numerico delle domande di dimissioni dal servizio del personale della scuola. Le istanze on line, attraverso cui si produceva la domanda di dimissioni, hanno cessato la funzione il 7 dicembre 2020, con notevole anticipo rispetto agli scorsi anni. La FLC CGIL insieme agli altri sindacati ha ripetutamente chiesto una proroga, di fatto negata dal Ministero, per permettere al personale di poter verificare la propria posizione contributiva, in un periodo in cui la pandemia rende difficili anche le interlocuzioni con gli uffici dell’INPS e delle Amministrazioni ministeriali periferiche.
Ad oggi il numero complessivo delle dimissioni è poco più di 35 mila, ma mancano ancora i collocamenti a riposo che verranno inoltrati dai dirigenti scolastici al personale che avrà i requisiti della pensione anticipata compiendo 65 anni di età entro il 31 agosto 2021 e per il personale che compirà 67 anni di età entro il 31 agosto 2021 con i requisiti del pensionamento per vecchiaia.
La legge di bilancio per il 2021 dovrà licenziare la proroga del termine per il possesso dei requisiti di accesso all’Opzione donna e all’APE sociale. Probabilmente le dimissioni per tali modalità di pensionamento verranno prodotte in cartaceo, dopo opportuna circolare del MI.
Inizia ora il momento dell’invio della domanda all’INPS per l’accesso all’assegno pensionistico dal 1° settembre 2021.
Vi invitiamo a recarvi presso le sedi della FLC CGIL, del patronato INCA CGIL, dello SPI CGIL che vi aiuteranno a controllare, prima dell’invio, la documentazione, in vostro possesso per evitare ritardi nel pagamento della pensione e per determinare l’entità dell’assegno pensionistico e del TFR/TFS.