Portfolio: Il Tar del Lazio decide oggi!
Se ci dovesse dare ragione, che cosa farà il Miur? Ancora confusione?
A seguito dell’Ordinanza del TAR del Lazio del 2.02.2006, la FLC CGIL ha proposto motivi aggiunti al ricorso con il quale già aveva impugnato la CM n. 84 del 2005, ed ha chiesto la sospensione anche delle note successive a detta Cm sostenendone la illegittimità.
Il Miur, infatti, con le predette note, anziché ammettere di aver commesso un errore e dettare istruzioni al fine di orientare le singole istituzioni scolastiche per la redazione della scheda di valutazione degli alunni, ha nuovamente cercato di creare confusione ed ha testualmente scritto che le istituzioni scolastiche che per “ quanto concerne l'insegnamento della religione cattolica, in attesa che si pervenga ad una definizione del contenzioso in corso circa la modalità di valutazione, le istituzioni scolastiche, per il corrente anno scolastico, potranno continuare a redigere, per gli alunni che si sono avvalsi di tale insegnamento”.
Di tutta evidenza è l’ambiguità delle disposizioni ministeriali che hanno ingenerato molta confusione nelle istituzioni scolastiche. Dire che le scuole “potranno” e non dovranno ha indotto i più in errore ed a nulla sono valse le diffide inviate ai Dirigenti Scolastici da parte delle strutture provinciali della Flc Cgil, volte a ricordare il tenore dell’Ordinanza del Tar del Lazio
Il Miur, invece, avrebbe dovuto eseguire il provvedimento cautelare adottato dal Tar del Lazio dettando istruzioni precise alle istituzioni scolastiche affinché queste provvedessero ad adottare in via definitiva le schede di valutazione coerenti con la normativa vigente.
Adesso la parola spetta ai giudici che dovrebbero pronunziarsi nelle prossime ore. L’udienza in Camera di Consiglio si è tenuta nella mattina di oggi e non ci resta che attendere l’ordinanza che auspichiamo favorevole alle nostre tesi.
Roma, 15 marzo 2006
