Concorso docenti 2012: pubblicato il Decreto che autorizza lo scorrimento delle graduatorie
Un Decreto ministeriale dovuto, ma intempestivo che crea ulteriore divisione tra i docenti precari
Il 23 maggio 2014 è stato pubblicato il Decreto ministeriale 356, che autorizza, a partire dall’anno scolastico 2014/2015 l’immissione in ruolo, secondo la normativa vigente, dei docenti idonei al concorso del 2012, non risultati in posizione utile rispetto ai posti banditi. Tale immissione in ruolo avverrà quindi in subordine agli effettivi vincitori e comunque nel rispetto della norma sul 50% da assegnare alle Graduatorie ad esaurimento.
Rispetto alla modalità esperita dal bando di concorso a cattedre del 2012 di definire in via preventiva il numero dei posti disponibili, avevamo espresso forti perplessità, anche legali, poiché contrastava con il principio della vigenza delle graduatorie fino all'esperimento del successivo concorso.
Il Decreto è un atto dovuto al rispetto delle normative vigenti in materia di concorso pubblico, ma viene a cadere in assenza di provvedimenti che guardino complessivamente al problema del precariato della scuola (dai TFA ai PAS, dai vincitori di concorso agli iscritti nelle GAE), rispetto al quale costruire percorsi coerenti di stabilizzazione.
I Decreti che si sono succeduti in questi giorni non fanno altro che alimentare ad arte una profonda divisione tra i precari, che vivono ormai una preoccupante incertezza sul loro futuro lavorativo. Forse questo sparare nel mucchio per dividere i contendenti ha lo scopo di arrivare a regole di reclutamento diretto da parte delle scuole che niente hanno a che vedere con il dettato costituzionale sulla libertà di insegnamento?
Continuiamo a chiedere alla ministra Giannini un tavolo di confronto per discutere la nostra proposta sul reclutamento che prevede interventi che garantiscano la soluzione ai problemi di tutti i precari.