Decreto sviluppo e precari della scuola
Il Decreto sviluppo è stato approvato alla Camera con voto di fiducia: numerose le conseguenze sui precari della scuola.
21/06/2011
Il Decreto sviluppo, come modificato dal maxiemendamento presentato dal Governo, è stato approvato alla Camera con voto di fiducia, ora la parola passa al Senato.
Le conseguenze sui precari della scuola sono numerose.
In sintesi, rispetto al testo originario:
- resta il piano triennale di assunzioni, ma continua ad essere indefinito nei numeri
- viene previsto un punteggio aggiuntivo per coloro che lavorano continuativamente in pluriclassi in zone disagiate (i criteri saranno definiti dal MIUR)
- sussiste il tentativo, per noi inaccettabile, di limitare la normativa europea, per i precari della scuola, in materia di stabilizzazione
- sussiste lo slittamento della data per ultimare le assunzioni a Tempo Indeterminato dal 31 luglio al 31 agosto
- sussiste la triennalizzazione delle Graduatorie ad Esaurimento
- vengono triennalizzate anche le Graduatorie di circolo e di istituto
- si stabilisce l'impossibilità di nuovi inserimenti (il comma che prevedeva l'inserimento degli esclusi dalle Graduatorie, da noi richiesto e approvato dalla Commissione parlamentare, è stato inspiegabilmente soppresso)
- sussiste l'invasione della sfera contrattuale impedendo per 5 anni la mobilità interprovinciale, anche temporanea, al personale assunto a Tempo Indeterminato a partire dall'a.s. 2011/2012
- si conferma anche per il prossimo anno scolastico il ricorso alle Graduatorie prioritarie, con tutti i problemi che questo comporta, come dimostra l'esperienza degli ultimi due anni
La nostra posizione sul provvedimento, desumibile dai correlati, non cambia: è inadeguato a dare al Paese, e soprattutto ai comparti della conoscenza, le risposte di cui avrebbe bisogno.