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Pagamento ferie supplenti: le scuole in attesa delle istruzioni ministeriali

MIUR e MEF continuano a non emanare la circolare sul pagamento delle ferie dei supplente al 30 giugno. Per la FLC CGIL è bene aspettare le istruzioni ministeriali. Il 31 luglio non è un termine perentorio.

31/07/2013
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Ritorniamo sull'argomento della monetizzazione delle ferie al personale nominato fino al 30 giugno, dal momento che il Miur, a distanza di quasi un mese dall'ultimo incontro con i sindacati, non ha ancora emanato la circolare applicativa come invece si era impegnato a fare. Contro l'indecoroso balletto di responsabilità tra i centri ministeriali (MIUR e MEF)  e gli interventi unilaterali di alcune Ragionerie Territoriali dello Stato (RTS) è opportuno un atto di ribellione da parte delle scuole: inserire i dati al sistema solo quando ci saranno indicazioni chiare e precise al riguardo. A questo proposito chiariamo che non ci sono termini perentori così stringenti come tentano di far credere alcune RTS. Infatti  per pagare un sacrosanto diritto dei lavoratori valgono i normali  tempi di prescrizione (5 anni) previsti dal codice civile.

Lo dimostra il fatto che ieri 30 luglio 2013, la Ragioneria Territoriale dello Stato (RTS) di Firenze e Prato ha comunicato alle scuole che l’invio dei decreti e dei tabulati relativi al pagamento delle ferie non godute dai supplenti al 30 giugno può non rispettare il termine del 31 luglio che viene definito “ordinatorio e non perentorio”.

La nota precisa che “i competenti Uffici centrali” non hanno ancora fornito “i chiarimenti necessari al pagamento delle somme in questione”. È quindi opportuno che le scuole attendano indicazioni chiare.

Nelle scorse settimane siamo intervenuti presso il MIUR per far cessare gli interventi unilaterali di alcune RTS e perché alle scuole venissero date le indicazioni necessarie a pagare le ferie non godute.

Il MIUR ribadisce quotidianamente il suo impegno a  chiarire i problemi di interpretazione sulla decorrenza delle norme introdotte dalla spending review e dalla legge di stabilità 2013. Di contro il MEF adotta strumenti di rapporto con le scuole che intervengono con interpretazioni restrittive e cercano di scaricare la responsabilità di scelte che riguardano i diritti dei lavoratori sui dirigenti e sui direttori e fissa scadenze insostenibili per la trasmissione degli atti delle scuole. 

La scelta di intervenire a modificare i contratti di lavoro con norme confuse e contraddittorie durante l’anno scolastico ha prodotto una situazione insostenibile e scarsa trasparenza e causa disparità di trattamento fra i lavoratori. 

La scuola va rispettata dando ad essa la possibilità di applicare per tutto l’anno scolastico le stesse regole e di programmare le proprie attività: le norme sulla fruizione del diritto alle ferie incidono sulla programmazione del lavoro e debbono essere certe quando si elaborano il POF e i piani delle attività dei docenti e degli ATA.

Iinvece il sistema di pagamento, costruito per le esigenze di centralizzazione e di controllo da parte di MIUR e MEF, è aperto e chiuso in continuazione, è lento e a volte inaccessibile e non rispetta i tempi di lavoro delle scuole e i diritti contrattuali dei lavoratori. La sua funzionalità è uno dei temi sui quali a breve il MIUR aprirà i tavoli tecnici con le Organizzazioni Sindacali.

Continua il nostro impegno per garantire il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori e liberare le scuole dall’incertezza.

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MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ragioneria territoriale dello Stato di Firenze e Prato
Via Pietrapiana n. 53 - F I R E N Z E
tel. 055/2743211 - fax. 055/2743291

A TUTTE LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Oggetto: Pagamento ferie non fruite.

In merito alla liquidazione delle ferie non godute dei supplenti retribuiti dalla RTS di Firenze, si invita a non trasmettere i decreti relativi e il tabulato riepilogativo, in quanto i competenti Uffici centrali non hanno ancora fornito i chiarimenti necessari al pagamento delle somme in questione.

Si precisa che il termine previsto per l’inoltro del tabulato è da considerare ordinatorio e non perentorio.

Sarà cura di quest’Ufficio trasmettere, non appena in possesso, le opportune disposizioni operative per consentire la corretta liquidazione delle competenze spettanti.

Cordiali saluti

Firenze, 30/07/2013

Il Direttore
Dott. Oscar Fini