Progetti sperimentali di valutazione: il MIUR sospende il progetto sulla valutazione reputazionale dei docenti
Scompare anche la classifica delle scuole “meritevoli”. Grande risultato della FLC CGIL che ha combattuto fin dallo scorso anno le sperimentazioni Gelmini e l’idea brunettiana delle classifiche di scuole e di docenti.
Si è svolto questa mattina l’incontro sui progetti sperimentali di valutazione. L’amministrazione, in presenza di alcuni componenti del comitato tecnico scientifico, ci ha spiegato che nel corrente anno scolastico intende avviare due nuovi percorsi:
- il progetto Valorizza2, valutazione individuale dei docenti, basata sul generale apprezzamento/reputazione all’interno della scuola. Questo progetto rappresenta il proseguimento dell’analoga sperimentazione avviata lo scorso anno scolastico
- il progetto Vales (Valutazione e Sviluppo Scuola), indirizzato alla valutazione complessiva delle scuole, con un focus specifico sulla valutazione del dirigente scolastico. Questo percorso non sarà finalizzato alla premialità selettiva ma distribuirà a tutte le scuole partecipanti un finanziamento di 10/20.000 euro, prevedendo anche una fase progettuale destinata al miglioramento con relative azioni di sostegno. Sarà indirizzata a circa trecento scuole, di cui almeno la metà situate nelle regioni del Mezzogiorno appartenenti all’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), i cui fondi finanzieranno così parte del progetto.
Entrambi i percorsi saranno indirizzati a tutto il territorio nazionale e non più a singole province e riguarderanno tutti gli ordini di scuola.
Durante l’incontro è stato fornito il quadro delle risorse utilizzate lo scorso anno. Ricordiamo che tali risorse derivano da una parte dei risparmi della legge 133/2008. il cosiddetto 30% destinato alla valorizzazione professionale. Sono state utilizzate sia per la gestione dei progetti che per l’erogazione dei premi, sulla base di un Contratto integrativo che la FLC CGIL non ha sottoscritto.
Quadro risorse ex sperimentazioni Gelmini (*)
Importo |
Destinazione |
15 milioni di euro |
Invalsi |
11 milioni di euro |
Indire, di cui: |
5/6 milioni di euro |
Residui |
* cifre comunicate verbalmente dall’Amministrazione
La FLC ha in premessa messo in evidenza i seguenti punti:
l’estrema confusione che persiste presso il MIUR sul delicato tema della valutazione di sistema. Riteniamo necessario avviare un serio confronto poiché allo stato non si comprende come progetti sperimentali di questa natura si collochino in un quadro normativo incompleto ed in continua evoluzione. Facciamo riferimento alle indiscrezioni che circolano su ulteriori interventi legislativi sul SNV e sul ruolo dell’INVALSI contenuti nel decreto legge sulle semplificazioni. Crediamo che la valutazione di sistema necessiti di minor approssimazione, di risorse e investimenti adeguati e di un dibattito quanto più ampio possibile. E’ un tema che riguarda tutto il paese perché la valutazione del sistema di istruzione serve a garantire l'uguaglianza dei cittadini che è la missione fondamentale affidata alla scuola e al tempo stesso il miglioramento della qualità.
Apprezziamo la scomparsa della premialità selettiva di brunettiana memoria: infatti il progetto Vales prevede risorse per tutte le scuole partecipanti al progetto, senza classifiche di sorta. Su questo tema la nostra organizzazione sindacale aveva già espresso la propria contrarietà fin dallo scorso anno. Inoltre è necessario che sia esplicitato con chiarezza la titolarità del collegio dei docenti per l’adesione al progetto stesso.
Per quanto riguarda gli indicatori del progetto Vales riteniamo ancora preponderanti, nella bozza che ci è stata presentata, i dati derivanti dalle rilevazioni Invalsi. Infatti per la FLC un sistema nazionale di valutazione si deve basare su di una pluralità di indicatori. Il quadro di riferimento potrebbe essere basato sui seguenti elementi, ugualmente significativi:
- il contesto (aspetti demografici, economici e socio-culturali del territorio dove si trova la scuola che ne determinano la sua utenza)
- le risorse (umane, materiali, ed economiche a disposizione)
- i processi attuati (l'offerta formativa, le scelte organizzative e didattiche, gli stili di direzione)
- i risultati ottenuti, sia immediati sia a medio e lungo periodo. Inoltre qualunque sistema deve tenere in debita considerazione le esperienze di autovalutazione messe in campo dalle singole scuole.
Abbiamo sottolineato la necessità di distinguere, all’interno di Vales, la valutazione di scuola dalla valutazione del dirigente scolastico. Infatti crediamo che qualunque sperimentazione in quest’ultimo campo si debba muovere nel solco tracciato dal CCNL e abbiamo chiesto che su questo si attivi un tavolo dell’area V ad hoc.
Per quanto riguarda il progetto Valorizza2 ne abbiamo chiesto l’accantonamento, in quanto sia nel merito (valutazione reputazionale) che nelle finalità lo riteniamo assolutamente non condivisibile, ed invasivo di specifiche prerogative contrattuali, oltre che dannoso.
Dopo lunga e complessa discussione, l’amministrazione ha comunicato l’intenzione di procedere a inviare la richiesta di adesione solo per il progetto Vales e quindi di sospendere l’avvio di Valorizza2. Le organizzazioni sindacali saranno convocate a breve per avviare una riflessione sui temi della valorizzazione professionale docente.
Riteniamo che questa decisione sia il frutto della lotta messa in campo dalla FLC CGIL già a partire dallo scorso anno e che ha visto tantissime scuole rifiutare una sperimentazione ideologica, basata sulla divisione del personale tra meritevoli e non. La scuola e i docenti hanno bisogno di altro: risorse, organici e rinnovo del contratto.
Ricominciamo da quì se si vuole davvero valorizzare il personale della scuola.