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Ripartizione contingente personale ATA 2011/2012, chiediamo chiarezza

Le quote da riservare agli inidonei e ai passaggi di profilo debbono essere calcolate con precisione.

10/08/2011
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La FLC CGIL ha chiesto al MIUR, questa mattina, coerentemente con la pre-intesa sulla mobilità professionale firmata il 19 luglio, di contenere l'accantonamento dei posti (40%) ATA entro le effettive disponibilità delle graduatorie degli idonei, che in alcuni casi sono di gran lunga inferiori alla suddetta quota. Ciò significa che, nel caso in cui gli idonei presenti nelle attuali graduatorie siano in numero inferiore all'accantonamento, la differenza va immediatamente surrogata a favore del personale inserito nella graduatoria per soli titoli (24 mesi).

Una soluzione diversa danneggerebbe il personale inserito nelle graduatorie per soli titoli che legittimamente aspira alle stabilizzazioni e che ha diritto, in presenza di disponibilità dei posti ed entro il totale del contingente assegnato, alla nomina effettiva in ruolo con decorrenza giuridica ed economica dal 1 settembre 2011.

Stessa richiesta è stata avanzata anche per il contingente accantonato per gli inidonei: abbiamo già dichiarato la nostra contrarietà a tutta l'operazione e suggeriamo al personale interessato, alla luce dello spostamento della presentazione delle domande (volontarie) al 14 settembre, di sospendere al momento la presentazione di qualsiasi istanza, in attesa che si apra il tavolo di confronto già richiesto. Al momento non ci sono le condizioni per consentire l'esodo di 3.900 docenti nei profili di assistente.

Inoltre, abbiamo già segnalato al MIUR che, in alcune province anche a causa del mancato aggiornamento dell'anagrafe, i docenti inidonei sono in numero inferiore al numero dei posti accantonati.

Non sono accettabili forzature e cialtronerie di nessun genere finalizzate a gettare scompiglio tra i lavoratori interessati. In questo caso docenti inidonei e assistenti precari. Ci opporremo a qualsiasi soluzione di ingegneria amministrativa finalizzata a ridurre l'effettivo numero delle stabilizzazioni destinate al personale ATA.