Elezioni CSPI, si vota il 7 maggio 2024

Home » Scuola » Riprende il tavolo tematico sulle semplificazioni per le scuole: primo incontro al MIUR

Riprende il tavolo tematico sulle semplificazioni per le scuole: primo incontro al MIUR

Le nostre proposte per liberare le scuole dalle molestie burocratiche. Fissati i prossimi incontri il 19 e 26 giugno e il 3 luglio 2017.

12/06/2017
Decrease text size Increase  text size

Si è tenuto presso il MIUR il primo incontro di tavolo tematico sulle semplificazioni amministrative in favore delle istituzioni scolastiche tra i sindacati e l’amministrazione.
Ciò a seguito degli impegni assunti dal MIUR in risposta alle mobilitazioni dei dirigenti scolastici e delle organizzazioni sindacali che hanno posto con forza il problema della grave situazione in cui versano le scuole a causa, soprattutto, degli oneri impropri che vengono loro riversati e delle inefficienze dell’amministrazione centrale.

La posizione dell’amministrazione

Presenti per il MIUR e coordinati dal Capo di Gabinetto, Dott.ssa Sabrina Bono, il Vice Capo di Gabinetto, Rocco Pinneri, il Capo Dipartimento, Dott.ssa Rosa De Pasquale, i Direttori Generali, Marilena Novelli, Jacopo Greco e Gianna Barbieri.
Il Capo di Gabinetto, introducendo la riunione, ha annunciato di aver incominciato a fare una mappatura delle questioni da discutere attendendosi proposte integrative dalle Organizzazioni sindacali.
La Dott.ssa Donatella Guzman e il Dott. Pinneri hanno illustrato le questioni da mettere a tema che sono state raggruppate in tre aree: la responsabilità delle scuole (contenzioso, sicurezza), le procedure (la contabilità, help desk, regolamento di contabilità i finanziamenti, il rapporto con alti enti), l’immissione dei dati (sidi, monitoraggi).

Le nostre osservazioni

La FLC CGIL ha ricordato come il tavolo odierno sia una diretta filiazione del tavolo tematico che dal 2013 al 2016 ha operato con il Dipartimento delle Risorse Umane e la relativa Direzione generale, raggiungendo alcuni risultati importanti quali:
lo stipendio dei supplenti pagato dal MEF e non più dalle scuole; pasto gratuito ai docenti e agli ATA impegnati durante il servizio mensa degli alunni con trasferimento diretto dei fondi dal MIUR ai comuni; visite fiscali con l’onere del pagamento spostato a carico delle Regioni; fondo per il funzionamento amministrativo e didattico accresciuto del doppio e accreditato il 1 settembre di ogni anno; fondi dell’autonomia scolastica (legge 440/97) in gran parte attribuiti alle scuole in automatico, eliminando l’annuale direttiva che, di fatto, era solo una formalità burocratica; revisione dei parametri (risalenti al 2007) con cui oggi vengono distribuiti i fondi del funzionamento amministrativo e didattico alle scuole; accreditamento per tempo dei fondi per gli esami di stato (almeno per l’80%); istituzione di un servizio help desk e di un raccordo a livello regionale che sia di intermediazione fra scuole e MIUR; revisione del Regolamento di contabilità che ha quasi 15 anni (DI 44/01) e non risponde più alle necessità di oggi.

Sull’Help Desk e su Regolamento di contabilità abbiamo peraltro precisato che essi dovevano, secondo la legge 107/15, essere istituiti/varati, rispettivamente, dal settembre 2015 e dal 16 gennaio 2016. Se ne stanno ancora attendendo gli esiti. In particolare sull’help desk vi è da dire che se la sperimentazione in corso si risolverà nel fatto che alcuni dirigenti o DSGA si faranno carico, a regime, del lavoro di consulenza, si potrà dire fin da ora che la sperimentazione è male orientata e per noi sarà inaccettabile.

Le nostre proposte

Suggerendo di calendarizzare gli incontri per tematiche specifiche e di consentire l’integrazione/implementazione, da parte delle organizzazioni sindacali, delle prime proposte dell’Amministrazione, proseguendo così con la medesima metodologia di confronto della passata edizione, la FLC CGIL ha avanzato le seguenti proposte da discutere nei prossimi incontri:

  • armonizzazione dei tempi della scuola con quelli dell’Amministrazione e adattamento delle norme alla situazione specifica scolastica (esempi: superare le disfunzioni che derivano dalla sottrazione dei fondi alle scuole a dicembre con riaccreditamento a giugno, leggi pensate per un’amministrazione che inizia il primo gennaio, quando le scuole cominciano l’anno a settembre; costituzione di un gruppo centrale che esamini le ricadute delle leggi sulle scuole, ecc)
  • funzionamento sidi: il cattivo funzionamento del portale del MIUR crea una situazione di grave disfunzionalità a tutte le scuole. Non solo, provoca anche l’esternalizzazione dei servizi con pesante aggravio di spesa per le scuole e solleva delicate problematiche in relazione alla sicurezza e tutela dei dati personali
  • sicurezza: varare il DM che si attende dal 2010 in applicazione del DLgs 81; eliminazione delle responsabilità che non debbono essere attribuite al Dirigente Scolastico come quelle relative agli edifici scolastici e alla loro manutenzione, attraverso una modifica del Testo Unico sulla sicurezza
  • tutela delle scuole, in raccordo con il MIUR, nel rapporto con altri enti: INPS, Inail, Istat, Ragionerie dello stato impartiscono ordini e scadenze alle scuole che debbono fornire dati e comunicazioni che magari sono già in possesso delle amministrazioni. Occorrono raccordi fra MIUR e altri Ministeri e l’istituzioni di piattaforme informatiche in grado di dialogare senza ulteriori inutili adempimenti. Occorre l’assunzione di responsabilità a livello degli uffici centrali anche per quanto riguarda il rapporto con le banche e le assicurazioni.
  • controversie e contenzioso: sia nel contenzioso sindacale sia nel contenzioso giudiziario le scuole sono senza supporti e assistenza: occorre che presso l’ARAN e gli Uffici territoriali si istituiscano gruppi di supporto oggi totalmente assenti
  • eliminazione delle pratiche seriali: alcune incombenze non immediatamente scolastiche (stipendi, pensioni, graduatorie di’istituto, ricostruzioni di carriera, tfr) vanno collocate fuori dalle segreterie scolastiche
  • regolarizzazione degli organici: non è pensabile di poter andare avanti senza organici stabili e incrementati. Ciò vale per i docenti come per gli ATA: da 15 anni non si fa il concorso DSGA e il riservato per gli assistenti amministrativi facenti funzione. E le norme vigenti sono inique dal momento che hanno tagliato l’organico e non consentono la sostituzione degli assenti
  • internalizzazione del personale ATA esternalizzato: gli ex LSU oggi esistenti coperti con progetti inventati e continuamente rinnovati, come scuole belle e decoro, non sono funzionali ad una scuola di qualità; occorre procedere alla internalizzazione dei 12.000 posti con salvaguardia dei livelli occupazionali
  • governance, autonomia, partecipazione: occorrono la riforma degli organi collegiali (fermi dal 1974), la costituzione per legge dell’Associazione delle scuole autonome (la scuola è l’unica autonomia della Repubblica a non averla), un dimensionamento scolastico che elimini le scuole “monstre” riconducendole alla dimensione di 900 alunni della media regionale (pronuncia del Senato nel 2012), la revisione del Testo Unico in materia scolastica (unica delega a non essere stata agita) per la semplificazione della stratificazione normativa.

Tali proposte avanzate dalla FLC CGIL nascono dalla elaborazione costante di questi anni ma anche dal filo diretto/rilevazione nazionale che di recente abbiamo lanciato presso le scuole rivolto ai dirigenti scolastici e ai DSGA (finora abbiamo ricevuto oltre 500 segnalazioni).

Il tavolo tematico ha concordato, in conclusione dei lavori, il seguente calendario di incontri: lunedì 19 giugno, dalle ore 12 alle 16.30, sulle procedure e immissione dati; lunedì 26 giugno, dalle ore 10 alle ore 14 su responsabilità e sicurezza; lunedì 3 luglio 2017, dalle ore 10 alle 14 su organizzazione e bandi.