Scuole italiane all'estero, iniziano le procedure di determinazione per il contingente triennale 2011/2014:
Parte la concertazione sull’organico. La posizione della FLC CGIL è per consolidare il presente e rafforzare il futuro. Solo così è possibile rilanciare l’intervento pubblico.
Con tre specifici messaggi e relativi alle scuole, alle iniziative scolastiche e attività di assistenza ovvero ai corsi e ai lettorati inviati direttamente a tutte le sedi il 12 novembre, il MAE ha messo in moto le procedure di concertazione propedeutiche alla determinazione del contingente triennale 2011/2014.
Tali procedure prevedono che a livello di singola istituzione scolastica, a livello consolare e a livello d’ambasciata vengano attivate le relazioni sindacali tra Amministrazione (ovvero delegazione di parte pubblica) e organizzazioni sindacali presenti nelle singole realtà (parte sindacale).
E’ opportuno ricordare che a livello di istituzione scolastica la RSU, se esistente, può essere affiancata dalle OO.SS. presenti nel territorio e in assenza dai rappresentanti nazionali.
Alla fine della concertazione dovrà essere redatto formale verbale di accordo o di mancato accordo sottoscritto dalla delegazione di parte pubblica e dalla delegazione di parte sindacale. Gli esiti della concertazione dovranno essere comunicati al MAE entro il 15 dicembre 2010.
Sulla base delle concertazioni territoriali il MAE predisporrà una proposta complessiva che verrà sottoposta all’esame e alla concertazione con le OO.SS. nazionali firmatarie del CCNL.
Ci preme, in questa sede, ricordare che questo della revisione triennale del contingente è un appuntamento fondamentale sia per la definizione dell’organico da assegnare alle sedi e alle singole istituzioni sia per la predisposizione di piani di interventi anche successivi al prossimo anno scolastico.
Né consegue l’opportunità e la necessità di ragionare durante il confronto in un’ottica di programmazione e di ampliamento degli interventi e dei bisogni, ovviamente se ci sono i presupposti di crescita e di espansione dell’offerta formativa.
A tal proposito, dopo i tagli effettuati a seguito della finanziaria, oggi si rende più che mai necessario intervenire affinché vengano poste le premesse per un recupero dei posti di contingente anche in previsione triennale a partire da quelle realtà fortemente penalizzate ovviamente dopo aver consolidato l’attuale organico.
Vale la pena ricordare che in tema di contingente, come abbiamo avuto modo di segnalare, incombe ancora la scura di Tremonti che nella predisposizione del piano di stabilità 2011 ( ex legge finanziaria ) ha previsto un taglio lineare di risorse a carico dei ministeri pari al 5%.
Il che dovrebbe significare un ulteriore ridimensionamento dell’organico rispetto al contingente consolidato nel 2010/2011.
Se tale “scellerata” previsione dovesse avverarsi non solo la scuola italiana all’estero, complessivamente intesa, verrebbe ridimensionata drasticamente ancora una volta, ma l’intero sistema continuerà ad avviarsi verso quel declino inevitabile tale da portarlo solo ad fatto di mera testimonianza.
La FLC CGIL da tempo chiede al governo e al suo ministro degli esteri una serie inversione di tendenza che ponga le premesse di un rilancio della scuola italiana all’estero anche in considerazione dell’importanza che questo riveste nell’ambito delle relazioni internazionali.