Nonno, cos'è il sindacato? Il nuovo libro di Edizioni Conoscenza

Home » Scuola » Spending review: scuola, i sindacati chiedono la radicale modifica dell'articolo 14

Spending review: scuola, i sindacati chiedono la radicale modifica dell'articolo 14

Sbagliate, inique, inapplicabili e illegittime le misure su inidonei, ITP ex EELL ed estero. La lettera unitaria si aggiunge alle iniziative messe in campo dalla FLC a partire dal presidio presso il Ministero della Funzione Pubblica fino agli emendamenti presentati nei giorni scorsi.

19/07/2012
Decrease text size Increase  text size

Le organizzazioni sindacali del comparto scuola chiedono con una lettera al Ministro Profumo la radicale modifica delle disposizioni contenute nell’articolo 14 del decreto legge sulla spending review.

In particolare su inidonei, ITP ex EELL ed estero le disposizioni sono sbagliate, inique, inapplicabili e illegittime ed esulano dalla revisione e dalla qualificazione della spesa pubblica.
Queste disposizioni, invece, introducono tagli lineari con effetti gravissimi sul personale precario del settore ATA che resterà senza lavoro e senza possibilità di stabilizzazione né di ricollocazione, oltre che sulla funzionalità delle stesse istituzioni scolastiche.

I sindacati scuola, oltre al rispetto delle relazioni sindacali, chiedono che qualunque atto applicativo della norma sia successivo alla conversione in legge del DL 95/2012, per poter tenere in debito conto di eventuali modifiche, come peraltro già fatto rilevare l’Ufficio studi del Senato.

Proprio in relazione all’iter parlamentare del decreto legge, la FLC CGIL nei giorni scorsi ha presentato una serie di emendamenti per chiedere la soppressione delle disposizioni relative al transito sui ruoli ATA di inidonei, ITP ex EELL e al taglio di posti del personale scolastico in servizio all’estero. Leggi la nostra scheda di approfondimento.

La nostra iniziativa quindi per cancellare le misure più inique continuerà nei prossimi giorni. Infatti mon possiamo arrenderci di fronte a misure che riteniamo un vero e proprio atto di sciacallaggio nei confronti del personale coinvolto e del sistema di istruzione.

_______________

Roma, 19 luglio 2012

Al Ministro dell'istruzione
Prof. Francesco Profumo

p.c. Al Capo di gabinetto del Ministro
Dott. Luigi Fiorentino

Al Capo dipartimento Istruzione
Dott.ssa Lucrezia Stellacci

Al Direttore del personale scolastico
Dott. Luciano Chiappetta

Egregio Ministro,

facendo seguito all'incontro tenutosi presso il MIUR il 17 giugno scorso sull'art. 14 del D.L. 95/2012, le scriventi Organizzazioni sindacali esprimono il loro netto dissenso su un provvedimento sbagliato, iniquo, inapplicabile e illegittimo, che esula dalla revisione e dalla qualificazione della spesa pubblica introducendo invece tagli lineari che avranno risvolti negativi sulla funzionalità dell'intero sistema dell'istruzione.

Infatti il "transito" obbligato del personale inidoneo per motivi di salute e dei docenti appartenenti alle classi di concorso C555 e C999 non tiene conto né della volontà dei singoli, né delle professionalità acquisite, né dei loro titoli professionali e delle loro condizioni di salute.

Gravissime e inaccettabili le conseguenze sul personale precario del settore ATA che, dopo aver maturato professionalità e competenze, resterà senza lavoro e senza possibilità, di stabilizzazione né di ricollocazione dopo anni di servizio nelle scuole.

Tale situazione è oltretutto aggravata dal fatto che i posti disponibili per il "transito" sono incapienti rispetto al numero dei docenti che si intende trasferire, con la conseguenza paradossale di spostare l'esubero da un'aerea professionale (docente) ad un'altra (ATA).

La norma è, a nostro parere, illegittima in quanto prevede una dequalificazione coatta del personale che ha titoli di studio ed esperienza professionale tali da poter essere utilizzati proficuamente prima di tutto nell'ambito della didattica e successivamente in altri comparti della Pubblica Amministrazione.

Le scriventi Organizzazioni, inoltre, sottolineano che, in caso di applicazione tout court del D.L. 95 verranno attivati ricorsi, con conseguente aggravio di spesa in relazione all'esito degli stessi.

Le scriventi Organizzazioni sindacali chiedono, pertanto, che la norma sia oggetto di radicali modifiche e che qualunque atto applicativo sia comunque successivo alla conversione in legge del DL 95/2012, per poter tenere in debito conto di eventuali modifiche (come peraltro già fatto rilevare l'Ufficio studi del Senato nel parere relativo alla norma in oggetto).

Analogamente per le scuole italiane all'estero, si segnala l'urgenza di necessari emendamenti al testo che possano garantire il funzionamento delle scuole italiane all'estero, messe in seria difficoltà dai tagli, basati esclusivamente sui rientri del personale che termina il proprio mandato, privando le nostre scuole più prestigiose nel mondo degli insegnamenti più importanti.

Le scriventi organizzazioni sindacali inoltre chiedono con urgenza che vengano attivate tutte le garanzie e le relazioni sindacali previste dalle norme vigenti, incluso quanto stabilito nell'Intesa sul lavoro pubblico dell'11 maggio 2012 e nel medesimo DL 95/2012 in tema di esame congiunto.

Distinti saluti

FLC CGIL
Domenico Pantaleo
CISL SCUOLA
Francesco Scrima
UIL SCUOLA
Massimo Di Menna
SNALS CONFSAL
Marco Paolo Nigi
GILDA - UNAMS
Rino Di Meglio

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

SFOGLIALO IN ANTEPRIMA!