Tavolo tematico delle semplificazioni su organizzazione scolastica e personale. Esonero per i vicari. Concorso per i DSGA
Molte sono le cose che vanno fatte. Le osservazioni e proposte della FLC CGIL.
Secondo il calendario fissato già al primo incontro di tavolo tematico sulle semplificazioni, si è svolto nella mattinata del 3 luglio 2017 presso il MIUR un incontro avente ad oggetto l’organizzazione scolastica e il personale.
Ha presieduto l’incontro il Vice Capo di Gabinetto, Dott. Rocco Pinneri,
La posizione dell’Amministrazione
Nella sua introduzione il Dott. Pinneri ha precisato che, nell’ambito della discussione in Parlamento sul decreto vaccini e in considerazione dell’aggravio di lavoro che tale decreto comporterà per le istituzioni scolastiche, il MIUR ha proposto due specifici emendamenti: con uno si propone di introdurre, limitatamente ad un anno, l’esonero di un collaboratore del dirigente scolastico nelle scuole normodimensionate a reggenza; con un altro si propone di emanare il bando di concorso per DSGA dando la possibilità agli assistenti Amministrativi facenti funzione da almeno tre anni di partecipare anche se privi del titolo di studio previsto dal CCNL; questi ultimi si vedranno, in più, valutato nei titoli il lavoro svolto da DSGA.
Per quanto riguarda la richiesta di incrementare le dotazioni organiche di assistente amministrativo e di estendere la figura di assistente tecnico anche nelle scuole di base, l’Amministrazione ha precisato che non ne esistono le condizioni economiche e finanziarie; si può solo ragionare di una modulazione diversa della determinazione dell’organico ATA ma a organico invariato.
A conclusione della sua esposizione introduttiva il Dott. Pinneri ha affrontato alcune specifiche richieste fatte pervenire dalla FLC CGIL sui seguenti argomenti:
- contratti di completamento d’orario al personale ATA che ha accettato supplenze annuali con orario inferiore alle 36 ore in base all’articolo 59 del CCNL (nonostante due sentenze del Tribunale di Torino nel 2015 e del Tribunale di Siracusa nel 2009) non riconosciuti dal sistema;
- contratti con svolgimento orario settimanale pieno su 5 gg., impossibilità a considerare giuridicamente ed economicamente validi il sabato e la domenica (articolo 40, comma 3 CCNL e già riconosciuto con la nota Aran del 28 aprile 2008 e precisato con nota Miur 13650 del 18 dicembre 2013);
- impossibilità del caricamento a SIDI dei dati per il riconoscimento della retribuzione in caso di assenza per malattia del bambino di età inferiore ai tre anni (articolo 112 CCNL).
L’Amministrazione ha riconosciuto la fondatezza dei rilievi della FLC CGIL e ha informato di aver incaricato la Direzione del personale di fare le opportune comunicazioni alla Direzione della Comunicazione per risolvere il problema.
La nostra posizione
Abbiamo innanzitutto apprezzato che le disfunzioni segnalate circa i mancati riconoscimenti al personale per il lavoro svolto (assenze, supplenze, congedi) siano stati riconosciuti come validi e avviati a soluzione. A tale proposito abbiamo rimarcato che sarà decisivo d’ora in poi il lavoro di coordinamento del Gabinetto
Per il resto, abbiamo premesso come molte problematiche toccate dal Dott. Pinneri siano di competenza dei tavoli ATA per cui è bene che esse siano ricondotte più propriamente a quei tavoli dove è incardinata da tempo una discussione specifica più approfondita di quanto non si possa fare in questa sede. Ciò ancor di più quando si consideri che in sede di concertazione sugli organici ATA le organizzazioni sindacali, unanimemente, hanno chiesto all’Amministrazione di affrontare tali problematiche con una specifica intesa politica.
Nel merito, comunque, la FLC CGIL ha fatto notare che certamente positivo è il fatto che si possa esonerare dall’insegnamento un collaboratore del dirigente scolastico: rimangono tuttavia forti limiti per una operazione che riguarderà solo un anno, solo le scuole normodimensionate a reggenza (con l’esclusione di tutte le scuole sottodimensionate), e che troverà le risorse nella solita legge 440/98.
Per quanto riguarda il concorso dei DSGA è anche positivo che dopo 15 anni venga emanato finalmente il bando. È un passo che sblocca una situazione diventata insostenibile. Vi è da dire tuttavia che esso sarà davvero positivo solo se comunque in sede di bando si troverà la soluzione di riservare una quota di posti ai facenti funzione, non essendo sufficiente la sola partecipazione anche ai non possessori di titolo di studio specifico e la valutazione del lavoro pregresso.
Del tutto insoddisfacente, anzi da respingere, la tesi che si possa discutere solo di diversa modulazione dell’organico ma non di suo incremento. Le lotte, anche recenti (raccolta di circa 70.000 firme e flash mob della giornata del 21 giugno 2017) svolte dalla FLC CGIL a questo riguardo e le rivendicazioni che da tempo avanziamo devono invece trovare risposte che sollecitano direttamente la politica e l’interlocutore politico più alto quale è per noi la Ministra.
Altre sono poi le questioni già fatte presenti dalla FLC CGIL e inviate al MIUR entro il 19 giugno 2017:
- formazione del personale ATA. Occorre, da un lato, una verifica della tipologia di formazione erogata e, dall’altro, occorre anche prevedere una formazione specifica in occasione di nuove procedure e/o adempimenti: il sistema dei "manuali operativi" funziona solo se il personale è già padrone della materia, ovvero se è già stato messo in condizione di conoscere il senso e il contenuto di ciò di cui si deve occupare.
- La compilazione delle graduatorie d’istituto deve essere trasferita agli Uffici scolastici territoriali.
- Ricerca supplenti graduatorie esaurite: istituire un portale sul sito MIUR oppure utilizzare istanze online. Le scuole infatti sono invase di richieste di messa a disposizione che comportano un grande lavoro di protocollazione e registrazione e di verifica dell’assenza in graduatorie di altre province.
- Lavori specialistici seriali, quali ricostruzioni di carriera, pratiche pensionistiche, liquidazione del Tfr non “producono scuola” e vanno svolte da personale specializzato. Non devono essere a carico delle scuole.
- Regolarizzazione degli organici in modo che il personale tutto, docente educativo e ATA, sia stabile e in servizio fin dal primo giorno di lezione. Vanno fatte con regolarità le assunzioni, vanno banditi i concorsi necessari con regolarità.
- La regolarità dei concorsi, non solo per i docenti, ma anche per tutte le altre figure ATA, assumendo con regolarità il personale previsto in pianta organica, è l’unico vero modo per evitare la formazione del precariato.
- Internalizzazione dei servizi. Occorre ricondurre all’interno del lavoro scolastico i servizi di pulizia e di segreteria in parte affidati a cooperative esterne, superando la separatezza e l’inefficienza che si sono verificate da quando sono stati esternalizzati circa 12.000 posti di lavoro.
Interventi legislativi su governance, autonomia, partecipazione
- Riformare gli Organi collegiali per adeguarli alla scuola dell’autonomia. Quelli attuali risalgono al 1974.
- Costituire per legge l’Associazione delle scuole autonome a livello nazionale e territoriale. Occorre dare alle scuole una propria rappresentanza: oggi la scuola è l’unica autonomia della Repubblica priva di rappresentanza.
- La dimensione delle scuole va ricondotta a 900 alunni. Occorre superare le grandi e ingestibili dimensioni delle scuole non più funzionali alla didattica. E dare a ciascuna un dirigente e un direttore amministrativo. Il Parlamento indicò in 900 il numero di alunni ottimale considerato su base regionale. Serve adesso un Accordo Stato-Regioni.
- Riscrivere il Testo Unico per l’istruzione. È un’operazione indispensabile per mettere ordine nella normativa di questi ultimi anni. L’unica delega che andava fatta senz’altro, è stata l’unica ad essere stata rinviata con la necessità di ricorrere ad una nuova legge delega.
La FLC CGIL ha chiesto che in sede di conclusione dei lavori dei tavoli tematici nessuna di queste problematiche venga dimenticata e che su ciascuna di esse vi sia da parte dell’Amministrazione una risposta.
Conclusioni
Il tavolo ha terminato i propri lavori con alcune risposte e puntualizzazioni da parte del MIUR.
In modo particolare l’Amministrazione si è detta favorevole ad un processo di internalizzazione del personale ex LSU ma occorre trovare il consenso di tutti i ministeri coinvolti e delle organizzazioni sindacali rappresentative dei vari settori lavorativi interessati.
L’Amministrazione inoltre ha preso l’impegno di esaminare ogni questione che la FLC CGIL ha sollevato nel corso di questo come degli altri incontri.